Nella tarda serata di ieri, presso l’aeroporto di «Milano-Malpensa», a conclusione di una indagine protrattasi per diversi mesi, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Anzio – Nettuno, con l’ausilio della Squadra Mobile di Varese, della Polaria e delle autorità doganali dello scalo aereo, hanno proceduto all’ arresto di V.G. di 44 anni, abitante a Nettuno, per traffico internazionale di stupefacenti ed alla denuncia in stato di libertà, per concorso nel reato, di altri due nettunesi, un 27enne ed un 34enne, per aver concorso nel delitto.
LE INDAGINI – L’indagine era iniziata nel maggio 2014 a seguito di un decesso per overdose di cocaina, avvenuto in Nettuno. Nel corso dell’esame autoptico effettuato sulla salma, infatti, nello stomaco del malcapitato erano stati rinvenuti dal medico legale 3 ovuli contenenti circa 15 grammi di cocaina, di cui uno completamente danneggiato. Le indagini immediatamente attivate avevano consentito di accertare che il deceduto era appena tornato dal Costarica, dove si era recato unitamente ad altri due complici. In relazione alla morte per overdose, la Procura della Repubblica di Velletri aveva aperto un procedimento penale, incaricando la Squadra Investigativa del Commissariato Anzio – Nettuno, diretto dal dott. Mauro Baroni, di proseguire nelle indagini.
GLI ARRESTI – Essendo emerso nel corso delle investigazioni che V.G. ed il 27enne erano in procinto di effettuare un altro viaggio in Sudamerica ed intuendo che tutto ciò fosse in relazione ad una partita di droga da importare, gli investigatori hanno ancor più intensificato le indagini. Finché, nella tarda serata di ieri, presso l’aeroporto Milano – Malpensa, con un volo proveniente dal Brasile, sono giunti i tre indagati che sono stati immediatamente fermati ai varchi doganali. Sottoposti a perquisizione personale e dei bagagli al seguito, V.G. è stato trovato in possesso di nr. 4 involucri occultati negli slip, risultati contenere complessivamente Kg.1,100 di cocaina pura, mentre il 27enne è stato trovato in possesso di un involucro della stessa fattezza di quelli già rinvenuti, contenente 3 grammi circa della medesima sostanza. Per quanto sopra, V.G. è stato dichiarato in arresto e, a conclusione delle formalità di rito, associato alla Casa Circondariale di Busto Arsizio, mentre gli altri due uomini sono stati rilasciati.