I Carabinieri della Compagnia di Anzio nella giornata di ieri hanno tratto in arresto tre persone nel giro di poche ore. In particolare i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato due 37enni del luogo, entrambi con precedenti ed uno dei quali arrestato dagli stessi Carabinieri solo pochi giorni addietro per spaccio di sostanza stupefacenti, con l’accusa di tentato furto in abitazione.
FORZAVANO I CANCELLI E ENTRAVANO – I due uomini, dopo aver forzato parzialmente il cancello di ingresso di un villino occupato prevalentemente nel periodo estivo, hanno cercato di introdursi all’interno, non passando tuttavia inosservati agli occhi di alcuni vicini. I Carabinieri della locale Stazione di Anzio, impegnati in uno degli ordinari servizi per il controllo del territorio, sono giunti dopo pochi istanti sul posto bloccando i due “topi di appartamento” all’interno del giardino dove gli stessi, pensando di passare inosservati, hanno cercato di disfarsi degli arnesi da scasso utilizzati per forzare il cancello di ingresso. I due pregiudicati sono stati associati agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
IL 50ENNE CHE SPACCIAVA – Quasi contestualmente, sempre ad Anzio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, a conclusione di un’articolata attività di osservazione, pedinamento e controllo, nel corso dell’ennesima operazione antidroga eseguita nella serata di ieri hanno arrestato un 50enne del luogo, senza precedenti penali, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, dopo aver sorpreso l’uomo a bordo della propria autovettura, hanno deciso di far scattare il blitz. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare i militari hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente circa 34 gr. di Cocaina, in parte già suddivisa in dosi e ben nascosta in diversi punti dell’abitazione, materiale vario per la pesatura ed il confezionamento della sostanza nonché denaro contante verosimilmente provento dell’attività illecita. Una volta esperite le formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
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