Ieri mattina, i carabinieri della Compagnia di Ostia hanno messo fine alle estorsioni che un barista della zona era costretto a subire da circa tre mesi da un 38enne marocchino pregiudicato. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi con la giustizia, periodicamente si presentava nel bar e, con la minaccia di grosso coltello, obbligava il gestore a pagare somme che oscillavano tra i 50 e i 100 euro. Il commerciante, per timore di ritorsioni e per tutelare l’immagine dell’attività, aveva deciso di non denunciare il fatto alle Autorità, corrispondendo le somme al delinquente ad ogni sua richiesta. Negli ultimi tempi, però, le visite erano diventate sempre più frequenti fino a che, il commerciante, aveva addirittura deciso di cambiare gli orari del proprio esercizio commerciale.
LE MINACCE – Provvidenziale è stata l’iniziativa di un cittadino che, ieri mattina si trovava casualmente di passaggio davanti al bar; dall’esterno, ha notato lo straniero che stava colpendo al volto il barista. L’uomo non ha esitato a chiamare il 112 e, in pochi attimi, sul posto è intervenuta una gazzella del Nucleo Radiomobile. I militari hanno trovato il malfattore in possesso del coltello, ma, in un primo momento il gestore del locale non ha voluto denunciare il fatto.
Poco dopo, i militari, transitando di nuovo davanti al locale, hanno trovato di nuovo lo straniero che stava minacciando il barista; l’uomo, accortosi dei militari, ha provato a fuggire per sottrarsi alla cattura, opponendo loro una ferma resistenza, ma è stato subito immobilizzato e arrestato. Il gestore del locale, accompagnato in caserma, ha trovato il coraggio di denunciare tutta la sua disavventura, costretto da continue minacce a dover pagare il pizzo allo straniero.
B.H. è stato arrestato con l’accusa di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale e per lui si sono aperte le porte del carcere romano di “Regina Coeli”.
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