Fiumicino, incendio partito da condizionatore. Ancora disagi

Aeroporto attivo all'80%, ma si va verso la normalità. Indagini aperte per capire le cause del rogo

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Il surriscaldamento di un condizionatore portatile collocato all’interno del locale tecnico E 09 da alcuni operati che stavano facendo lavori di manutenzione avrebbe innescato l’incendio che ha distrutto parte del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino.

ALLARME – Sembra che più volte sia scattato l’allarme del surriscaldamento, ma il condizionatore sarebbe stato installato successivamente. C’è un video che mostra come poco prima della mezzanotte si cominci a diffondere il fumo, ma bastano pochi minuti perchè il fumo invada tutto e poi divampino le fiamme.

Il locale vicino al bar quindi è andato a fuoco, e sarebbe stata una ragazza a dare l’allarme. Gli operai verranno sentiti dalla procura di Civitavecchia che sta indagando su quanto avvenuto. Continuano anche i sopralluoghi per capire bene e raccogliere più dati e informazioni possibili. Nessuno comunque al momento è iscritto nel registro degli indagati.

SITUAZIONE VOLI – Intanto l’aeroporto sta tornando piano piano alla normalità, ma si registrano ancora tanti disagi. Finora lo scalo romano è attivo all’80%, ci sono ancora ritardi e poche cancellazioni, e tanti passeggeri indossano anche una mascherina per l’odore acre che c’è nella zona. Si lavora assiduamente sia per andare incontro alle esigenze dei viaggiatori che per far tornare tutto quanto alla normalità in breve tempo.

 

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