Nella giornata di ieri i militari della tenenza di Ardea hanno fermato due cittadini albanesi, in Italia senza una fissa dimora e senza precedenti penali, poiché ritenuti responsabili di ricettazione.
I FATTI – I carabinieri della locale Tenenza, nel corso di uno dei consueti servizi di controllo del territorio, hanno notato due ragazzi a bordo di un’autovettura sostare con fare sospetto nei pressi del Bivio Caronte. Da lì la scelta di eseguire un controllo approfondito; nel corso degli accertamenti è emerso che l’autovettura in loro possesso, una Fiat Punto di colore grigio, era stata in realtà rubata qualche ora prima a Pomezia. Il proprietario del mezzo, che non si era ancora reso conto del furto, ha provveduto a sporgere la relativa denuncia mentre i due cittadini albanesi, di 23 e 24 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e tradotti nella stessa serata presso la Casa Circondariale di Velletri.
LA COLLISIONE – Nella prima mattinata, invece, i Carabinieri della Stazione di marina Tor San Lorenzo sono stati impegnati in un incidente stradale che ha avuto luogo sul Lungomare degli Ardeatini dove una Renault Clio condotta da un 27enne del luogo, per cause ancora in corso di accertamento, dopo aver invaso parte della corsia opposta è entrata in collisione con una Renault Twingo con a bordo un 20enne di Roma ed una 17enne che viaggiava al suo fianco. In seguito all’impatto violento, verosimilmente per l’impianto a gas installato su una delle due autovetture, si è sviluppato un incendio che fortunatamente ha interessato solo i mezzi senza investire gli occupanti che, nel frattempo, avevano fatto in tempo ad allontanarsi. Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco di Pomezia mentre le persone coinvolte nell’incidente sono state trasportate presso la clinica Sant’Anna di Pomezia e l’ospedale “Riuniti” di Anzio dove hanno riportato una prognosi ricompresa fra i 7 ed i 30 gg. Il conducente della Renault Clio, al termine di tutti gli accertamenti ed all’esito dei rilievi dell’incedente stradale eseguiti dagli stessi militari di Tor San Lorenzo, è stato deferito a piede libero per essersi rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per verificare lo stato di ebbrezza alcolica e l’eventuale uso di sostanze stupefacenti.
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