Un delfino spiaggiato e scorticato sulla pelle è apparso stamattina al mare di Ladispoli sulla spiaggia di Marina San Nicola. A notarlo i primi bagnanti della mattina. Era lì sul bagnasciuga rigido con la bocca aperta e la lingua di fuori. Il mammifero tanto amato dai bambini è arrivato fin sulla battigia ma non si sa ancora dove e per quali cause sia morto: troppo caldo o ancora un caso di inquinamento?
Intorno a mezzogiorno l’intervento della guardia costiera e dei tecnici della Asl Roma D a verificare la carcassa e mettere in piedi le procedure igieniche del caso. Poco dopo gli accertamenti un consorzio ha prelevato l’animale morto e lo ha spostato lontano dall’area del bagnasciuga, in attesa della consegna ai medici per l’autopsia.
Le cause non sono note anche se diverse sono le aree del litorale caratterizzate da alto tasso di inquinamento per la presenza di scoli non controllati o mancanza di impianti di depurazione. Localmente nella zona di Ladispoli in questi giorni sono state lamentate le morti di altri animali, come una tartaruga.
Nei mesi scorsi gli sversamenti dell’oleodotto di Fiumicino avevano causato un vero disastro ambientale ancora da recuperare del tutto. Ora molti cittadini si chiedono se esistano altre situazioni di inquinamento dalle quali il delfino potrebbe aver trovato la morto: sarà la autopsia a fornire i primi dati utili.
[form_mailup5q]