Marco Vannini, la svolta dopo le ultime intercettazioni (VIDEO)

Le immagini della trasmisione e i risvolti legali del caso

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Hanno impressionato tutti e forse per primi anche i giudici che dovranno decidere sulla colpevolezza dei cinque imputati accusati a vario titolo della morte di Marco Vannini, il giovane bagnino di Cerveteri ucciso a seguito di un corpo da arma da fuoco nella casa della famiglia Ciontoli a Ladispoli. Dopo le immagini viste ieri sera pare rafforzarsi quell’istituto giuridico che si chiama dolo eventuale, che applicato al caso si traduce in questo modo: i Ciontoli avevano ben presente la possibilità che Marco potesse morire, ma ne hanno scientemente accettato il rischio.

 

LA DIFESA – Ieri nel corso della trasmissione è intervenuto anche il legale della famiglia Ciontoli che ha provato a difendere i suoi assistiti spiegando a tutti che “nessuno voleva la morte di quel ragazzo». Dal web sono piovuti insulti e anche nel corso della seguitissima trasmissione di ieri i presenti non si sono risparmiati di obiettare al legale rappresentante alcuni comportamenti di quelli che erano presenti al momento della tragedia. Dagli spezzoni dei filmati mandati in onda ieri emergerebbe la “leggerezza” con cui è stata trattata questa morte e questo ragazzo. Un incidente poteva accadere ma i medici hanno dimostrato chiaramente che Marco poteva essere salvato. Non saranno quelle immagini a spiegare tutto, la vicenda è molto complessa ed è piena di tanti lati oscuri.

 

LE IMMAGINI – Aggiaccianti sono le immagini nelle quali Martina descrive la dinamica dell’incidente a Viola e Federico, nonostante abbia dichiarato di non essere stata presente alla scena del delitto. A colpire è la freddezza con cui si parla di Marco, morto da poche ore.   Era destino che doveva morire. Ho visto quando papà gli ha puntato la pistola. Marco diceva “Leva un po’ sta pistola puntata”

 

Così parla Martina, facendo capire di aver assistito a tutto. Interviene Viola: “Se fosse sopravvissuto, avrebbe comunque riportato dei danni psicologici, si sarebbe ammazzato comunque”.

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