Spaventoso incendio, nella tarda serata di ieri, venerdì 5 febbraio, a Maccarese, in provincia di Roma.
L’INTERVENTO CONGIUNTO – Ci sono volute tre ore e cinque mezzi dei vigili del fuoco, di cui due da Cerveteri e due da Roma, oltre all’intervento di carabinieri e polizia, per riuscire a spegnere le fiamme alte oltre dieci metri che si stavano propagando nel piccolo borgo del comune di Fiumicino, e che rischiavano di estendersi anche alla campagna circostante.
L’ALLERTA – A dare l’allerta sono stati alcuni automobilisti, intorno alle 21, dopo aver visto le fiamme e la vasta colonna di fumo nero mentre transitavano sull’autostrada Roma-Civitavecchia.
L’incendio era così vasto che si dovuta chiudere temporaneamente al traffico l’A12, in entrambe le direzioni, nel tratto tra l’allaccio con la Roma-Fiumicino e la zona dell’incendio, all’altezza del chilometro 11. Una volta concluse le operazioni dei vigili del fuoco, l’autostrada è stata riaperta.
LE CAUSE DELL’INCENDIO – Secondo quanto appreso dal quotidiano La Repubblica, a provocare quel vasto rogo sarebbe stato provocato dalla rottura intenzionale di una tubazione per rubare il carburante dall’importante oleodotto di Maccarese che si occupa di rifornire di carburante gli aerei dell’aeroporto romano Leonardo Da Vinci.
L’INQUINAMENTO – Adesso i tecnici dell’Eni dovranno effettuare le opportune verifiche e gli accertamenti necessari. Per questo motivo, ma anche per aspetti legati all’inquinamento, l’area è stata messa in sicurezza.