Treni Roma-Tivoli, i viaggi della speranza

Pendolari sull'orlo di una crisi di nervi. Agostini presenta una mozione in Consiglio regionale

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Con una dettagliata mozione presentata nei giorni scorsi, il consigliere regionale Riccardo Agostini (Pd) interviene sulle condizioni di viaggio dei pendolari della tratta Fr2 Tivoli Roma.

Nel documento Agostini chiede alla Regione Lazio di intervenire affinché siano assegnate nuove fermate, nel rientro da Roma e nelle ore di punta, nelle stazioni di Guidonia Montecelio Sant’Angelo Romano – Marcellina – Tivoli Terme, di implementare i controlli anti-evasione con il supporto della Polfer sui treni “sensibili” e di intercedere presso FRI per accelerare i tempi di realizzazione del raddoppio del binario previsto per la tratta Lunghezza-Guidonia.

«La tratta serve oltre 6.000 utenti – spiega Agostini nella mozione – di cui 1.000 in partenza dalla sola stazione di Guidonia Montecelio Sant’Angelo Romano, e il numero dei posti e dei treni messi a disposizione da Trenitalia non risulta essere sufficiente a coprire la richiesta degli utenti dell’area ad Est di Roma (Lunghezza-Tivoli Terme-Guidonia Montecelio Sant’Angelo R.-Marcellina-Tivoli). Un pendolare – prosegue il consigliere regionale del Partito Democratico – trascorre quotidianamente circa 3-4 ore su un mezzo pubblico per raggiungere il proprio posto di lavoro e tornare a casa, ed è un dovere per noi intervenire al fine di migliorare la vita di lavoratori, studenti, donne bambini e anziani che hanno necessità di raggiungere quotidianamente o saltuariamente la città di Roma. Oltretutto – conclude Agostini – con l’incendio della stazione Tiburtina sono aumentati i disagi, a causa della sistemazione provvisoria delle partenze su due binari (Est1-Est2) difficili da raggiungere attraverso un corridoio stretto, con scale ripide sprovviste di sedile elettrico per disabili».

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