Incubo trasporti, in arrivo un altro sciopero

Gli autisti che da qualche giorno protestano contro i sindacati hanno detto che non parteciperanno all'agitazione

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Mentre imperversa la bufera per lo scandalo dei biglietti Atac clonati, continua la protesta dei dipendenti del’azienda di trasporto pubblico. I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno indetto uno sciopero, mercoledì, a livello regionale, che durerà 4 ore, dalle 9 alle 13 e riguarderà il personale dell’Atac e quello della Roma Tpl. Dalle 9 alle 13, quindi, a rischio le corse di bus (anche periferici ed extraperiferici), tram, metropolitane e ferrovie Termini-Giardinetti, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Roma-Lido. Lo sciopero coinvolgerà anche i lavoratori addetti al servizio di verifica e alle biglietterie.

Ma non tutti aderiranno all’agitazione: lo ha già annunciato Micaela Quintavalle, la “pasionaria” che ha capitanato le proteste degli autisti dell’Atac nei giorni scorsi. “Noi autisti indipendenti boicotteremo lo sciopero indetto dai sindacati per il prossimo mercoledì facendo sia il turno che lo straordinario – ha aggiunto – La maggior parte di noi non lo prenderà minimamente in considerazione”. E ha anche anticipato l’ipotesi di “un’altra settimana di sciopero dagli straordinari sotto le vacanze di Natale, se non ci daranno quello che chiediamo”.

E altro malcontento è stato espresso anche questa mattina da alcuni autisti Atac durante la riunione della commissione capitolina Mobilità con i sindacati del comparto trasporti, che aveva all’ordine del giorno proprio la truffa della municipalizzata denunciata dal quotidiano La Repubblica.

Una decina di lavoratori è entrata nella sala, chiedendo e ottenendo la parola, e criticando duramente l’operato dei rappresentanti. “La politica dà delle tracce e lì si deve fermare, voi e la politica dovete essere due cose separate, dovete collaborare ma andare su binari diversi, perché è questa commistione che ci ha portato a questa situazione”, ha detto Simone Ruggeri, giovane autista dell’Atac.

 

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