Dall’aula Giulio Cesare è finalmente arrivato il via libera alla realizzazione della stazione “Ponte di Nona” sulla linea ferroviaria Roma-Pescara, tratto tra Salone e Lunghezza.
DELIBERA 119/2013 – L’Assemblea capitolina ha infatti approvato all’unanimità la delibera 119/2013, proposta dal dipartimento Urbanistica di Roma Capitale guidato dall’assessore Giovanni Caudo, con cui l’Aula esprime parere favorevole sugli indirizzi al sindaco, in funzione della conferenza dei servizi, sull’attuazione del progetto definitivo aggiornato, in variante rispetto alle previsioni dell’attuale Piano regolatore.
CAUDO – Con questa variante, ha commentato soddisfatto l’assessore Caudo, “si chiude una vicenda complessa, diamo una risposta concreta a un quadrante fondamentale e allo stesso tempo permetteremo a Rfi di investire sul parcheggio della stazione e anche su tutta l’area intorno. È un atto quasi di risarcimento nei confronti del quartiere”.
NANNI – “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina della delibera di variante per l’approvazione del progetto di realizzazione della stazione FF.SS di Ponte di Nona. Ad affermarlo il consigliere capitolino Dario Nanni, Presidente della Commissione Lavori Pubblici. “Dopo la predisposizione dell’atto da parte dell’Assessore Caudo e l’approvazione nella commissione competente – ha spiegato Nanni -, oggi mettiamo fine agli adempimenti da parte dell’amministrazione capitolina. Ora la palla passa in mano a Regione e RFI. Mi permetto di sottolineare che la realizzazione di questa importante infrastruttura è fondamentale per la mobilità del quadrante Est della città. Infatti con più di 2mila posti auto, questa fermata garantirà ai tanti cittadini che vivono nella Periferia romana di potersi muovere evitando l’utilizzo del mezzo privato. Da mesi mi sto battendo affinché si velocizzino il più possibile le procedure per la sua realizzazione – ha concluso Nanni – e come ho già fatto nei mesi scorsi, convocherò nuovamente la commissione che presiedo ogni due mesi, per verificare che tutto proceda nei tempi previsti”.
