Aumentano i collegamenti ferroviari tra Lazio e Molise. Da lunedi” fino a dicembre, infatti, ai treni provenienti dal Molise che si fermano a Cassino, se ne aggiungeranno un altro in arrivo nel primo pomeriggio a Roma Tiburtina, e un secondo con partenza all”ora di pranzo da Roma per Cassino. Inoltre saranno aggiunte due collegamenti bus, pagati dalla Regione Lazio, per i pendolari e i viaggiatori che da Cassino devono proseguire per Campobasso.
L’ACCORDO CON LA REGIONE MOLISE – E” quanto prevede l”accordo sottoscritto dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dal presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, presentato stamani nella sede della Conferenza delle Regioni. Sono circa un migliaio i pendolari che ogni giorno dal Molise raggiungono Roma. Nella seconda fase della collaborazione, che iniziera” con il cambio di orario previsto a dicembre, ci sara” un”ulteriore integrazione con nuovi collegamenti ferroviari diretti Campobasso-Roma che effettueranno fermata nelle principali stazioni del Lazio. “Grazie a questa collaborazione tra istituzioni, andiamo incontro alle esigenze dei cittadini- ha detto Zingaretti- Il tema del pendolarismo verso le citta” e” uno dei problemi piu” seri e questo accordo dimostra che se le Regioni collaborano e non entrano in competizione tra loro, e” possibile creare un modello di lavoro”. Zingaretti ha poi sottolineato che “mercoledi” a Cassino sara” inaugurato un nuovo treno Vivalto per i pendolari”. Dei 26 nuovi treni ne sono stati consegnati otto, nel corso dei primi mesi del 2015 sara” completata la consegna. Il presidente del Molise, Paolo Di Laura Frattura, ha auspicato che “questo modello possa essere un riferimento anche in altri settori, primo fra tutti la sanita”. Tutte e due le Regioni sono sotto piano di rientro e credo si possano trovare forme di collaborazione”.
SPARISCE UNA FERMATA PER ROMA – Da lunedì il treno n°2106 delle ore 6 e 51 proveninente da Frosinone non fermerà più a Colonna. Questa la clamorosa novità emersa nel nuovo orario estivo pubblicato da Trenitalia. Il piano di razionalizzazione delle corse prevede così dei tagli e a rimetterci saranno tutti i pendolari che usufruiscono della stazione del piccolo comune dei castelli romani. L’alternativa è prendere un treno che arriva 15 minuti prima (21902 delle 7,12 proveninente da Colleferro) ma che ferma a Tiburtina. Una notizia accolta con rabbia dalle centinaia di pendolari che affollano ogni mattina la banchina della stazione. I comitati minacciano addirittura di bloccare i binari in caso di mancato ripristino della fermata. Nel frattempo è sta avviata una raccolta firme.
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