Le Ferrovie dello Stato hanno comunicato in una nota che “i sindacati Cub trasporti, Cobas lavoro privato e Usb lavoro privato hanno proclamato per domani uno sciopero del personale del gruppo Fs, in adesione a uno sciopero generale di tutte le categorie. In particolare, gli scioperi di Cub e Cobas avranno luogo dalla mezzanotte alle 21, mentre quello proclamato dall”Usb dalle 10 alle 14″. In occasione dello sciopero, comunque, “circoleranno regolarmente le Frecce di Trenitalia”, ha fatto sapere ancora una nota di Ferrovie, e “sara” assicurato il collegamento tra Roma Termini e l”aeroporto di Fiumicino con il Leonardo Express”. Inoltre, “saranno garantiti anche tutti i convogli elencati nell”apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull”orario ufficiale di Trenitalia e sul sito trenitalia.com. nella sezione ”In caso di sciopero”. Il programma di circolazione di alcuni treni Intercity non rientranti tra quelli ”garantiti” e di alcuni convogli regionali potra” invece essere oggetto di cancellazioni o limitazioni di percorso. Per quanto riguarda i convogli regionali, saranno garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie a maggiore frequentazione pendolare, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21″. Informazioni sui collegamenti e servizi anche nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, nelle agenzie di viaggio convenzionate e attraverso i new media del gruppo Fs italiane, Fsnews.it, la radio web Fsnews radio e l”account twitter @fsnews_it.
SCIOPERO DI STIUDENTI E LAVORATORI – Operai, lavoratori e studenti scenderanno in piazza per protestare contro le politiche del Governo Renzi e dell’Unione europea, ma anche contro l’inerzia dell’amministrazione regionale. Per domani i sindacati di base Cobas, Usi e Adl Cobas hanno indetto uno sciopero generale e sociale del lavoro pubblico e privato contro il Jobs Act, il Piano scuola e la legge di stabilità, a cui si è unita anche la Fiom con uno sciopero di otto ore che riguarderà i metalmeccanici del Centro-Nord: l’appuntamento per i lavoratori, precari, organizzazioni studentesche e centri sociali è alle 10 a piazza della Repubblica dove partirà il corteo, che passerà poi davanti al Ministero dell’Economia fino a piazza Vittorio. Sempre venerdì, dopo lo sciopero di un mese fa, tornano in piazza anche gli studenti della “Rete della conoscienza” con un sit-in previsto per le 14 al ministero dell’Istruzione. Sul fronte locale, invece, le agitazioni riguarderanno i lavoratori della sanità privata che, al grido “Adesso Basta con la sanità di seconda classe! La Regione Lazio non può più restare immobile” protesteranno intorno alle 11 sotto la sede della giunta regionale in piazza Oderico da Pordenone.
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