La Cotral rende noto che le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal «hanno differito al giorno 12 dicembre 2014 lo sciopero di 4 ore proclamato per domani. Pertanto, i servizi previsti nel programma di esercizio avranno regolare svolgimento». E’ quanto si legge in una nota. Dal 5 dicembre al 12 spostato anche lo sciopero generale. Ad annunciarlo i leader delle sigle sindacali. «Con la Uil abbiamo convenuto di fare lo sciopero generale il 12 dicembre», ha confermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine del XVI congresso della Uil. Parlando con i giornalisti Camusso ha sottolineato «l’importante convergenza» trovata con la Uil sulla legge di Stabilità e sul Jobs act.
L’INTESA – «La Cisl – ha riferito Barbagallo – ci ha comunicato che non aderirà». «Sulle modalità di come fare lo sciopero generale – ha proseguito – dovremo approfondire, comunque non il 5 dicembre». «La Cgil ha aderito alla nostra richiesta e la data verrà spostata. Quanto al pubblico impiego «noi speriamo ancora che si possa fare una mobilitazione unitaria», ha aggiunto.
«Noi non ci siamo sfilati, non abbiamo mai valutato di dichiarare lo sciopero generale», ha spiegato il leader della Cisl, Annamaria Furlan. La confederazione sindacale ha invece indetto uno sciopero nazionale di tutte le categorie del pubblico impiego (dalla scuola alla sanità) per il primo dicembre.
«Rispetto alle motivazioni portate sui temi della legge di stabilità e del Jobs act, ritengo che non ci siano le motivazioni per una decisione così importante, come lo sciopero generale». Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sullo stop deciso da Cgil e Uil per il 12 dicembre. Ironico, invece, il commento del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: «Con i bassi livelli di attività che abbiamo in questo momento nell’industria, lo sciopero è forse un vantaggio».
[form_mailup5q lista=”mobiliti†à]