Stazione metro Jonio B1: restano ancora troppe incognite

Stamattina il XIII anniversario della tragedia di via Ventotene a Valmelaina, presente anche Marino. Ma quanti problemi da risolvere? Sicurezza, strisce blu e accesso ai disabili le priorità

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Trasporti, Stazione metro Jonio B1, Ignazio Marino, Comune di Roma

Il XIII anniversario della tragedia di via Ventotene a Valmelaina, dove persero la vita 8 persone, ha visto la partecipazione del sindaco Marino ed è stata un occasione per discutere di alcune incognite riguardanti la stazione metro Jonio B1 con il presidente del III municipio Paolo Marchionne.

Degrado e sicurezza – L’apertura della stazione, fissata per marzo, è prossima. A dicembre inizierà la fase di preesercizio dove i mezzi metropolitani verranno testati nel collaudo pratico. Marchionne ricorda che con l’apertura della metro verrà fatta un’intensa manutenzione a tutte le vie limitrofe grazie a due milioni di euro avanzati da precedenti interventi. Per quanto riguarda il discorso sicurezza il minisindaco di montesacro è convinto che la presenza della stazione vivacizzerà la zona, permettendo di rendere più sicure le vie. Purtroppo a garantire la sicurezza dei cittadini ci saranno solo delle telecamere e nessun presidio fisso delle forze dell’ordine. Inoltre il parco, che verrà realizzato insieme alla stazione, non sarà custodito e rimarrà aperto tutta la notte con il rischio di essere usato per azioni illecite, a meno che non venga affidato a qualche associazione che ne diventerebbe responsabile.

Disabili – Rimangono dubbi anche sull’accesso ai disabili alla stazione. L’enorme scalinata che sarà realizzata non sarà provvista di un montacarichi e l’unico accesso per i diversamente abili sarà l’ascensore. In caso di malfunzionamento di questo bisognerà fare il giro di tutta la stazione e accedere dalla salita di via del Gran Paradiso.

Strisce blu – Ultima questione è quella delle strisce blu. Marchionne si dichiara favorevole alla loro realizzazione. Ritiene che tutelino dal parcheggio selvaggio i residenti, che saranno esonerati dal pagamento, e che sollecitino gli utenti della stazione, provenienti da altri quartieri, a raggiungerla con i mezzi pubblici. Intanto i lavori continuano, si spera senza intoppi.

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