A un mese di distanza si cercano ulteriori testimoni. Ancora a oggi numerosi mazzi di fiori ricoprono quell’angolo della Tuscolana di fronte al fornaio Chistolini che è stato lo scenario del tragico incidente dell’8 Novembre scorso in cui è deceduto il giovane Francesco Nappi. Ad un mese dalla morte del ragazzo, i genitori sono ancora in cerca della verità.
LE CAUSE DEL DECESSO- Il ventitreenne, originario dello Statuario e residente a Settecamini, si stava recando a visitare i suoi genitori in sella alla sua moto, una Kawasaki 750 quando, nei pressi di Don Bosco, ha tamponato violentemente una Micro Car, sbalzando così dalla sella della sua moto. A nulla è valsa la corsa all’ ospedale San Giovanni: dopo aver lottato per una settimana tra la vita e la morte e dopo aver subito un delicato intervento chirurgico, Francesco è deceduto il 16 Novembre.
L’APPELLO DEI FAMILIARI- Oggi, ad un mese dall’accaduto, i familiari chiedono giustizia per Francesco e in particolare che si trovino testimoni per capire quali siano state le effettive dinamiche del grave incidente. Stefania, la madre del ragazzo, ha appeso cartelli nella zona del sinistro (sulla Tuscolana, direzione centro di Roma, altezza civico 759) per rintracciare ulteriori testimoni e il compagno della donna ha dichiarato che occorre “sentire altri testimoni e capire dove abbia sbattuto la testa dopo essere stato sbalzato dalla sella della moto”.
COSA E’ STATO FATTO FINORA– Constatato il decesso del giovane, è stato aperto un fascicolo a riguardo sul quale sta lavorando il Pm di turno. Si procede con accertamenti e rilievi stradali eseguiti dagli agenti della Polizia locale del VII municipio e si stanno valutando le due importanti testimonianze che sono state fornite da un conoscente del conducente della Micro car e da un esterno, che hanno assistito al tragico evento.
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