Disagi alla circolazione ferroviaria dell’alta velocità dopo gli incendi appiccati a Bologna. A Roma Termini e Tiburtina, i treni in arrivo da Torino e Milano e diretti a Napoli portano ritardi compresi tra i 30 e i 60 minuti. Stessa situazione nei capoluoghi lombardo e piemontese, dove i treni in arrivo da Roma portano ritardi analoghi. I treni, spiegano da Fs, non possono transitare per la stazione Bologna centrale e sono costretti a un giro più ampio prima di riprendere il percorso previsto. Fs sta informando i passeggeri sia nelle stazioni sia a bordo dei convogli. E in quattro pozzetti situati tutti in un raggio di 50 metri è stato trovato dell’esplosivo alla stazione di Santa Viola, alle porte di Bologna, colpita nella notte da un incendio doloso che ha bloccato completamente la dorsale più importante dell’alta velocità in Italia sull’asse Milano-Roma.
NO TAV – Sul posto sono state trovate scritte “No Tav”, che appaiono recenti, vari fiammiferi e brandelli di straccio usati per l’accensione. Questa prima fase di indagini è seguita direttamente dal procuratore capo di Bologna Roberto Alfonso. I sospetti della Digos, convinta di una strategia dietro il quarto sabotaggio in un mese alla circolazione ferroviaria, si orientano verso i circoli anarchici. Dalle 4.30 i tecnici delle Ferrovie sono al lavoro per ripristinare i danni subiti, dalle Fs confermano che i ritardi alla circolazione stanno diminuendo nonostante ancora qualche cancellazione.
RENZI – “Stiamo monitorando e sono in corso le indagini. Stiamo verificando ora per ora la situazione e voglio rassicurare tutti gli italiani. Non voglio evocare parole del passato. Quel che è certo, è che è in atto un tentativo di sabotaggio di alcune realtà legate alle stazioni e all’alta velocità”. Così Matteo Renzi a Rtl commenta l’incendio doloso all’alta velocità di Bologna.
LUPI – “Si è verificato purtroppo ciò che temevo, un nuovo atto terroristico contro la Tav, questo e non altro è l’incendio doloso di questa mattina a Bologna. Ma non ci fermeranno nella strada di innovare e cambiare l’Italia”. Così il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi in una nota. “Colpiscono l’alta velocità – aggiunge – che è il simbolo chiaro di questo cambiamento. La loro nuova strategia, l’attacco al treno di Italo a Ostiense, a quello del Tgv a Vercelli e poi i due atti incendiari di Firenze e Bologna sono il segno evidente di un attacco di stampo terroristico che mira a creare disagi ai cittadini e tensioni sociali al solo scopo di fermare l’Italia del cambiamento: dall’alta velocità al jobs act. La storia del nostro Paese dice che simili tentativi sono già stati sconfitti e isolati. Far vivere nel timore e nella paura le persone comuni è la più grave forma di corruzione del vivere civile. Ma la loro è un illusione, noi andremo avanti con ancora più forza e serietà”.
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