Transenne lungo una parte della banchina della stazione Libia della linea metropolitana B1, direzione Conca d’Oro. Secchi per contenere l’acqua, pavimento scivoloso con tanto di cartello di pericolo a terra: questo lo scenario che accoglie i passeggeri all’ultima rampa delle scale mobili che conducono a una delle banchine più in profondità del trasporto metropolitano della Capitale.
IL PRECORSO – Un percorso di quattro chilometri e, almeno per ora, di tre fermate dalla diramazione di piazza Bologna: Sant’Agnese Annibaliano, Libia e il momentaneo capolinea di Conca d’Oro in attesa dell’apertura della stazione di viale Jonio.
Una linea giovane, inaugurata nel giugno 2012, ma più volte al centro di polemiche soprattutto per i ritardi dei treni.
DISAGI – E tra i disagi adesso anche la presenza di acqua a rendere inagibile parte di una banchina della stazione Libia. Acqua che non risparmia tuttavia neanche la ‘strada ferrata’, con alcune pozze poste a ridosso dei binari in direzione Conca d’Oro. Facce incredule di alcuni passeggeri nonostante a Roma non sia inusuale purtroppo imbattersi in problemi legati alla presenza di acqua nelle stazioni della metropolitana: vuoi per le piogge o per l’infiltrazione.
[form_mailup5q lista=”mobiliti†à]