Tragedia a Roma, due pedoni travolti e uccisi

Il primo in via di Vigna Murata, a Roma Sud, il secondo in via Fucini, in zona Vigne Nuove

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Sono stati investiti e uccisi ieri sera a Roma in due diversi incidenti. Si tratta di due pedoni.

IL PRIMO CASO – Il primo episodio ha coinvolto un 42enne travolto in via di Vigna Murata, a Roma Sud, ed è morto sul colpo. Alla guida della macchina una donna di 33 anni trasportata in ospedale in stato di shock.

IL SECONDO CASO – Morto sul colpo anche un uomo di settanta anni investito in via Fucini, in zona Vigne Nuove. Anche in questo caso il conducente dell’ auto si è fermato a prestare soccorso. Sul posto per i rilievi la polizia municipale. “Non basta il primato della Capitale per le strade killer e la peggiore delle manutenzioni mai garantite tra buche, voragini, smottamenti e interventi inconcludenti. Da molti comuni della Regione Lazio ci arrivano segnalazioni di disagio da parte di cittadini costretti a fare quotidianamente i conti con strade disastrate e rischiose per l’incolumità degli automobilisti” a dichiararlo Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della Commissione Lavori pubblici e Mobilità, in merito all’ennesimo incidente verificatosi ieri mattina sul tratto dell’autostrada A1 all’altezza del Casello di Valmontone lungo l’arteria Provinciale di Roma – Prenestina nei pressi del Comune di Genazzano.

LA DENUNCIA – “Nella completa indifferenza Presidente della Regione Lazio Zingaretti, già presidente della Provincia di roma dal 2008 al 2013, sono anni che i cittadini chiedono alle istituzioni responsabili un investimento per mettere in sicurezza la curva del tratto di strada causa di gravi incidenti. Ieri mattina si è evitata una tragedia annunciata per miracolo visto che il tratto ghiacciato è percorso ogni giorno da scuolabus, mezzi pubblici e privati dei comuni predestini. Già dal 2012, in pieno Governo Zingaretti alla Provincia di Roma, una forte nevicata rese impraticabile il tratto in questione, mettendo a rischio la vita di chi costretto a percorrerlo, ma gli unici soldi pubblici stanziati nel tempo sono stati utilizzati per l’installazione dei cartelli degli obblighi di catene o pneumatici da neve. Come se bastasse avvisare del pericolo, dimenticando che la sicurezza degli automobilisti è responsabilità soprattutto di chi deve garantire la praticabilità delle carreggiate” conclude Santori.

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