Dopo atac.sosta nella Capitale da oggi arriva anche ”Telepass Pyng”, l’innovativo sistema messo a punto dall’azienda che consentirà ai propri clienti di pagare la sosta sulle strisce blu di Roma con una semplice app da installare gratuitamente sul proprio smartphone. Anche senza avere il Telepass in auto, perchè l’importo dei minuti di sosta – solo quelli effettivi, conteggiati con la tariffa Atac – verrà addebitato direttamente sul conto Telepass.
L’INIZIATIVA – A presentare l’iniziativa sono stati venerdì 6 febbraio in Campidoglio l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Guido Improta, l’amministratore delegato di Telepass, Ugo de Carolis e il presidente di Atac, Roberto Grappelli. «Questa è un’applicazione attiva da subito che innanzitutto evita di andare a cercare le monetine, e inoltre se una persona ha bisogno di doversi trattenere più a lungo non ha più la necessità di andare a fare un altro ticket perchè può allungare il periodo di sosta attraverso il proprio cellulare. È molto facile, molto semplice e molto comodo, e sicuramente va incontro alle esigenze degli automobilisti romani», ha commentato Improta, certo del successo che l’iniziativa avrà nella Capitale.
NUOVE TECNOLOGIE – «La tendenza da parte dei romani a cogliere le opportunità che derivano dalle nuove tecnologie è enorme, come evidenzia il successo del car sharing dove abbiamo oltre 100mila abbonati – ha sottolineato-. Penso che in pochissimo tempo buona parte dei 26 milioni di ricavi all’anno che derivano dalla sosta potranno essere incassati attraverso questa applicazione».
ATAC – E anche Atac potrà ricavarne dei benefici: «Roma ha sul proprio territorio 66mila posti tariffati e 2.600 parcometri su cui dobbiamo fare la manutenzione più tutto il sistema di ritiro delle monetine – ha ricordato l’assessore – e speriamo con questa iniziativa di avere risparmi per Atac in questo senso». Infine una battuta: «Questa volta Roma, la prima città scelta da Telepass, arriva prima di Milano. Così il mio collega assessore meneghino stavolta rosica…». Il servizio, ha spiegato de Carolis, «è tutto completamente gratuito, e applichiamo ovviamente le stesse tariffe di Atac, e la fattura sarà all’interno della stessa fattura Telepass». Non solo Roma, perchè il sistema «potrà essere utilizzato anche all’aeroporto di Fiumicino in 200 stalli con le strisce blu nella zona arrivi e partenzi. Lì saremo attivi a giorni, a Roma già da oggi».
MULTE FANTASMA – E, ha invece assicurato Grappelli, non ci saranno problemi di multe «fantasma» dovute alla mancata esposizione del classico ticket sul parabrezza: «I nostri verificatori sono dotati di un apposito palmare per controllare tutti i tipi di sosta, parte dell’operazione di modernizzazione di Atac a cui stiamo lavorando con l’assessore Improta per riportare l’azienda a un collegamento diretto con Roma e i suoi cittadini. I verificato dovranno solamente digitare la targa e in tempo reale l’apparato restituirà all’agente la durata e la validità del titolo acquistato». Telepass si è aggiudicata il servizio tramite una proposta, accettata da Atac, a seguito di una manifestazione di interesse indetta dalla società del tpl romano. All’azienda verrà riconosciuta e corrisposta come compenso una percentuale sul pagamento della sosta sulle strisce blu.