“Quando ho visto quell’uomo in mezzo ai binari ho capito subito che non sarebbe riuscito a risalire da solo; mi sono lanciato verso di lui e l’ho portato vicino alla banchina”
Come potete immaginare non è per niente semplice caricarsi sulle spalle un uomo a peso morto, privo di sensi e ferito e trasportarlo dai binari della metropolitana fin sulla banchina, ma chi se non un campione di lotta ci sarebbe potuto riuscire?
Il nostro buongiorno a voi, amici, perciò oggi è dedicato al ragazzo che vedete in foto, si chiama Salvatore Crisanti ed è un atleta delle Fiamme Oro, campione di lotta.
IL SALVATAGGIO – L’evento di cui è stato protagonista sabato scorso mentre aspettava il treno alla stazione della metro B Eur Fermi a Roma, è una di quelle occasioni in cui una persona viene definita “eroe”, ma Salvatore preferisce non considerarsi tale: “Io sono un agente di polizia che ha come compito di allenarsi tutti i giorni per andare a caccia di medaglie, ma aver salvato quell’uomo non ha prezzo, vale più di cento medaglie”. Umiltà e coraggio, il nostro poliziotto-atleta ha due doti che gli fanno onore.
Nell’articolo qui sotto potete legere tutti i dettagli dell’incredibile vicenda