L’Atac – secondo quanto riporta il Messaggero – ha aperto un’inchiesta su un autista di un tram che l’altra sera girava con due donne nella cabina di comando del mezzo.
LO SCATTO – C’è una foto ad immortalare l’autista del tram numero 3 alle ore 22.15 mentre guida il mezzo da viale Liegi in piazza Ungheria e ha vicino a lui una donna, l’altra è poco distante ma sempre vicino ai comandi del mezzo.
Il dipendente dovrà rispondere ora di questo episodio, anche perchè è stato immortalato e riconosciuto.
LA RETTIFICA
Vi scrivo a seguito della pubblicazione del 11.04 u.s. sulla pagina on line della Vostra testata giornalistica nella quale segnalavate di due donne nella cabina comandi di un autista Atac a Roma per precisare quanto segue. Le “due donne misteriose” fotografate con il conducente alle ore 22.15 c.a. altro che non sono che la moglie e la figlia (minore) dello stesso, protette nella cabina comandi per ragioni di sicurezza poiché nel vano passeggeri, ove erano rimaste da sole, esposte ad atteggiamenti molesti di alcuni individui, i quali, in stato visibilmente alterato, sono saliti a bordo della fermata di Viale Liegi e scesi successivamente a Viale Rossini. Nel breve frangente l’autista ha ben pensato di salvaguardare l’incolumità delle donne, mettendole al riparo ed, in ogni caso, non creando alcun disagio al servizio pubblico.
La divulgazione di tale notizia tendenziosa ha dato adito ad interpretazioni fuorvianti ed offensive per gli interessati e per la categoria.
Vi chiedo, dunque, di voler provvedere ai sensi dell’art. 81. 47/48 alla rettifica di quanto riportato nel citato articolo nella collocazione prevista dalla legge e garantendo analogo risalto al brano giornalistico cui la rettifica si riferisce, comunicandoVi chem in difetto, intraprenderò le azioni giudiziarie volte e tutelare i miei assistiti.
Cordiali saluti
Avv. Viviana D’Amico