Terribile incidente, auto si ribalta sul Grande Raccordo

L'episodio tra gli svincoli di Ardeatina e Laurentina. Traffico rallentato e disagi

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Brutto incidente tra due auto sul Grande raccordo anulare di Roma tra gli svincoli di Ardeatina e Laurentina.

L’INCIDENTE – Secondo quanto riferisce l’Anas una delle due auto si è ribaltata. Al momento ci sono rallentamenti in carreggiata interna a seguito del sinistro, avvenuto all’altezza del km 49,000.

CHIUSE LE CORSIE DI SORPASSO – In corrispondenza dell’incidente, sulla carreggiata interna sono chiuse le corsie di sorpasso e centrale, mentre il traffico può transitare sulla corsia di marcia lenta. Sul posto sono presenti le squadre dell’Anas e della polizia stradale per la gestione della viabilità e per ripristinare la regolare circolazione il prima possibile.

CIRCOLAZIONE BLOCCATA – Intanto circolazione bloccata sulla metro B questa mattina. Lo stop dalle 8 alle 8.15: il servizio, ha spiegato l’Atac su Twitter, è stato “momentaneamente sospeso, per intervento tecnico a Laurentina“.  I treni hanno ripreso poi a circolare regolarmente ma con forti ritardi.
All’apertura ufficiale (ieri) del nuovo capolinea Jonio della metro B1 e dopo lo sciopero di venerdì che ha creato non pochi disagi, i cittadini hanno dovuto subire un altro disservizio. Tante le polemiche dei pendolari che esausti hanno protestata ormai rassegnati: «Non ne possiamo più, ogni giorno ce n’è una. Siamo trattati come animali però il biglietto ce lo fanno pagare. E pure caro». E ancora: «Queste cose non succedono in nessun altro posto al mondo. Una volta c’è sciopero, un altro giorno una manifestazione, poi due volte su tre si rompe qualcosa. Davvero non ne possiamo più». E infine: «Avevo un appuntamento importante, sono stato costretto a prendere un taxi per arrivare in tempo in ufficio. Sono senza parole. Nessun commento. Solo imbarazzo e disgusto».

INAUGURAZIONE DELLA METEO B1 – Ieri gli unici applausi della mattinata sono stati tributati alle forze divine dopo la benedizione che don Gaetano ha portato sulla nuova opera pubblica. Per il resto non sono mancate le proteste, sempre pacate, di lavoratori e cittadini nel grande spazio di ingresso tra via Scarpanto e viale Jonio. Accanto al parroco del Redentore l’assessore ai trasporti Guido Improta ha ascoltato proteste e richieste, e insieme a lui uno stuolo di rappresentanti locali insieme al presidente di Atac, mentre il sindaco Marino era assente giustificato in missione a Vienna. Valmelaina si è risvegliata prestissimo ieri mattina, Natale di Roma: le prime corse aperte a tutti sono iniziate alle 5.30 mentre fervevano gli ultimi preparativi.
Insieme alla biglietteria mobile all’esterno sono giunte in via Scarpanto le forze dell’ordine a presidiare la manifestazione dei lavoratori Intermetro, rimasti senza lavoro, che hanno cominciato a gridare la loro rabbia un’ora prima dell’arrivo delle istituzioni contro le opere mai finite e i loro posti di lavoro scomparsi con la crisi. Poi l’inaugurazione e la discesa sottoterra a oltre  28 metri di profondità e diverse scale mobili. L’ultimo chilometro e mezzo di metropolitana a Roma collegherà le periferia della zona nord est e molti dei pendolari in arrivo dall’hinterland di Salaria e Nomentana: si prevede una utenza giornaliera di almeno altre 30-50 mila persone.
Il grande parcheggio di scambio con 250 posti sarà gratuito per gli abbonati Metrebus e costerà 1,50 euro per 12 ore di sosta (2,50 per 16 ore). “Non per fare cassa – ha detto Improta – ma per permettere ai cittadini di vivere la città con i mezzi pubblici”. Sulle frequenze, al momento intorno agli otto minuti a treno, l’assessore ha spiegato: “E’ un problema di tecnologie: quella nuova della B1 che si è sovrapposta a quella vecchia, risalente agli anni ’80, della metro B”. Dunque “è una questione di investimenti, si può sempre migliorare ma non si potrà comunque arrivare a frequenze di uno-due minuti”.
Improta risponde anche alle domande sullo sciopero selvaggio di venerdì, ricordando che per ora si attendono gli esiti della commissione di indagine Atac. Solleva comunque la questione dell’adesione massiccia a uno sciopero indetto da una piccola sigla, lasciando intendere una sorta di “agguato” da parte di molti lavoratori iscritti ad altre sigle sindacali. Sul loro comportamento e sulle possibili sanzioni è stato chiaro: : “I licenziamenti se si attiveranno non saranno in relazione al diritto di sciopero, che prevede al massimo sanzioni pecuniarie o sospensioni, ma a eventuali violazioni dei protocolli operativi dell’azienda”. Ma oggi (ieri ndr) è il giorno di Valmelaina: la mastodontica opera è quasi completa: in stazione, per ora, si entra solo dall’ingresso di via Scarpanto, nei prossimi mesi aprirà anche l’entrata da Viale Jonio. L’ingresso della struttura multipiano è da via Gran Paradiso, l’orario di apertura sarà dalle 5.15 alle 0.15 da domenica a giovedì e dalle 5.15 alle 2.15 il venerdì e sabato. Per i treni gli orari restano gli stessi: tra le 5.28 e le 23.28, da domenica a giovedì e tra le 5.28 e l’1.26, il venerdì e il sabato. In cima un parco con erba e giochi per i bambini. La struttura è nuova di zecca: da oggi si interfaccerà con i quartieri limitrofi di Tufello, Nuovo Salario, Vigne Nuove e con tutte le periferie dell’area che possono fare riferimento.
Il municipio guidato da Paolo Marchionne sta già lavorando al nuovo piano per la mobilità con l’intento di “portare a Jonio il maggior numero di persone possibile, dopo che nodi di traffico che una volta erano a Porta Pia si sono spostati su piazza Sempione” spiega il presidente del municipio, per evitare di congestionare ulteriormente il traffico del quadrante. “prevediamo un investimento di 100mila euro” per un nuovo corridoio della mobilità, nuove corsie preferenziali, nuovi percorsi, piste ciclabili e parcheggi. L’opera, strategica per la zona è dunque al via: costata 220 milioni di euro, conclusa con quasi tre anni di ritardo sulla tabella di marcia arriva finalmente al suo vero banco di prova.

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