Un’attesa praticamente infinita questa mattina per gli utenti della linea 30 dell’atac: 45 i minuti di attesa sotto il sole per una cinquantina di persone che solo tra le due strategiche fermate di Piramide e piazzale dei Partigiani questa mattina aspettavano il bus. Andati a monte orari, appuntamenti e puntualità per i moltissimi che ancora a quest’ora nella capitale si recano a lavoro.
La rabbia che già si sentiva nei commenti alle fermate si è rapidamente trasformate in proteste e insulti una volta che i passeggeri si sono accalcati nella vettura. Mentre alcuni commentavano sui social network le insufficienze spedendo messaggi agli account di Atac, qualcuno urlava contro l’autista “ma noi le tasse le paghiamo, e pure il biglietto”. Niente da fare: gli autisti non sanno cosa rispondere o rispondono male, ma la sostanza non cambia.
Una corsa era passata intorno alle 10 in punto, il successivo è arrivato circa 45 minuti dopo. Forse troppo poco per una linea denominata “Express”? Qualche cittadino si è attaccato al telefonino chiedendo all’Atac, se questi sono i tempi di percorrenza, quante vetture della linea 30 fossero in esercizio questa mattina.
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