Il garante degli scioperi aveva sollecitato il prefetto Gabrielli ad adottare la linea dura precettando macchinisti e autisti dei bus per evitare l’ennesimo sciopero dei trasporti, in programma lunedì 27 luglio, il quinto negli ultimi quattro mesi. Un “invito” legittimato dall’articolo 8 della legge 146 del 1990. Fortunatamente l’agitazione non ci sarà. I macchinisti metro hanno infatti annunciato la sospensione dello sciopero annunciato.
L’AUSPICIO DI UNA RICOMPOSIZIONE DEL CONFRONTO – Fabrizio Panecaldo, Athos De Luca e Daniele Parrucci del Partito Democratico hanno espresso apprezzamento per il senso di responsabilità verso azienda e cittadini dimostrato dai macchinisti. “Questo comportamento – hanno dichiarato – ci fa ben sperare in una composizione del confronto tra lavoratori e azienda, in cui entrambe devono cooperare per raggiungere un risultato positivo che assicuri tranquillità nel lavoro ed efficienza del servizio all’utenza. Nel momento in cui Roma Capitale sta impegnandosi per ricapitalizzare Atac e dare continuità alla gestione pubblica, la sospensione dello sciopero aiuta un processo di dialogo costruttivo nell’interesse di tutti”.
LO SCIOPERO – Lo sciopero era stato indetto da alcune sigle sindacali, l’Ugl, l’Orsa e la Faisa Cisal. Lo sciopero si sarebbe dovuto svolgere dalle 8.30 alle 17 e dalle ore 20 fino al termine della giornata lavorativa.
[form_mailup5q lista=”mobilità”]
