L’asfalto rovente e le alte temperature di questi giorni, sono le condizioni migliori per gli indisciplinati della guida. Lo ha confessato un giovane romano che all’alt della pattuglia della Sottosezione di Ladispoli ha esordito: “…. speravo di non trovarvi a quest’ora, con questo caldo…”.
Ma come ogni giorno, gli agenti della Polizia Stradale sono sulle strade e autostrade ad aiutare gli automobilisti in difficoltà ma anche a sanzionare le condotte di guida pericolose.
I CONTROLLI – Dal 1 luglio, i 2.300 agenti della Polizia di Stato, messi in campo dalla Sezione Polizia Stradale di Roma, hanno rilevato 7.300 infrazioni al Codice della Strada. Tra queste 685 per la violazione dei limiti di velocità, 344 per non aver indossato le cinture di sicurezza e 190 per guida in stato di ebbrezza, insieme a molte altre.
Sulle principali arterie che conducono sul litorale romano, sono stati organizzati dei controlli mirati per contrastare le cosiddette “stragi del sabato sera”.
In tali dispositivi, con l’impiego di etilometri e precursori, sono state controllate 389 persone, di cui 30 di cui 24 uomini e 6 donne, sono state trovate positive all’alcool test.
L’ausilio del personale medico della Polizia di Stato, ha consentito, inoltre, di effettuare il controllo di 70 persone, mediante l’impiego delle nuove apparecchiature per la rilevazione dello stato di alterazione da sostanze stupefacenti.
Particolare attenzione è stata dedicata anche al trasporto professionale e ai cosiddetti mezzi pesanti, con il controllo del cronotachigrafo, eseguiti soprattutto dagli agenti della stradale di Ladispoli.
Al riguardo, i controlli hanno consentito di rilevare numerose e gravi alterazioni dell’importante strumento digitale che consente di monitorare i tempi di riposo alla guida, fondamentali per evitare gli incidenti stradali causati dalla stanchezza e dai colpi di sonno.
L’obbiettivo è sempre lo stesso: ridurre i morti e i feriti sulle strade causati dalle condotte di guida negligenti.