È iniziato ieri a mezzogiorno in via dell’Archeologia il rocambolesco inseguimento di due noti pusher da parte degli uomini della polizia di Stato, terminato poco dopo sulla rampa del Gra e conclusosi con l’arresto di due giovanissimi italiani.
Gli agenti del reparto volanti, diretto dal dott. Giuseppe Amoruso, si trovavano su via Aspertini quando hanno notato un’auto sportiva che procedeva a velocità sostenuta, alla guida della quale c’erano due persone a loro già note. I poliziotti hanno fatto segno al conducente di fermarsi e questo, in un primo momento, ha rallentato come per accostare, ma poi all’improvviso si è immesso nuovamente sulla strada per eludere il controllo.
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Da qui è iniziato l’inseguimento lungo tutta via dell’Archeologia e via di Tor Bella Monaca, dove i due fuggitivi hanno speronato una macchina per farsi spazio nel traffico, poi senza fermarsi hanno continuato a correre fino all’imbocco del Gra, qui il passeggero ha lanciato una busta fuori dal finestrino nella vegetazione sottostante, e subito dopo il conducente, trovatosi nuovamente imbottigliato, ha speronato una seconda auto facendola girare su se stessa.
I fuggitivi hanno tentato in extremis una fuga a piedi, ma sono stati subito raggiunti dagli agenti e definitivamente bloccati.
I poliziotti gli hanno trovato addosso alcune dosi di cocaina ed eroina, mentre nell’auto hanno rinvenuto altri 7 involucri delle medesime sostanze; inoltre ciascuno di essi era in possesso di oltre 500 euro in contanti e in banconote di piccolo taglio. È stato invece impossibile recuperare la busta gettata nella vegetazione durante la corsa, nonostante l’impiego dei cani antidroga.
I due sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, si tratta di un romano di 21 anni, e di un altro ragazzo italiano di 17 anni.
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