Si è appena consegnato presso la caserma dei carabinieri di Treviso il pirata della strada che ieri pomeriggio ha investito mortalmente un ciclista in via di Fontana Candida. Si tratta di L. C. di anni 17 anni.
LA SODDISFAZIONE – L’intensa attività portata avanti in due giorni da parte dei Vigili ha portato ai frutti auspicati: alle 16.30 circa il responsabile dell’investimento mortale di ieri si è costituito presso la stazione dei carabinieri di Treviso, luogo che aveva raggiunto nella sua fuga notturna dalla Capitale.
Contrariamente all’età riportata di 30 anni, inizialmente ricavata dalle descrizioni dei testimoni oculari ricavate dai Vigili impegnati l’uomo, R.L, è nato nel 1998, ha una moglie anch’essa minore con la quale ha avuto un figlio.
La sua fuga è terminata dopo che il grosso spiegamento di forze sia della Polizia Locale di Roma e di quella di Treviso, avevano costantemente tenuto d’occhio tutti i siti legati al ricercato: parenti, amici e frequentazioni sia di Roma che dellla cittadina veneta.
L’atto di costituirsi era stato preannunciato poco prima da alcuni parenti che si erano recati presso il gruppo di Sicurezza Pubblica Emergenziale, a Ponte di Nona.
LA DINAMICA – Alle 17 circa un veicolo tipo Honda Jazz ha investito e ucciso un uomo di 52 anni dandosi successivamente alla fuga.
Immediatamente numerose pattuglie – circa 20 – della polizia locale, gruppo Torri e Gruppo SPE, si sono mobilitate alla ricerca del veicolo. Grazie alla testimonianza di due persone che avevano assistito al fatto, sono stati raccolti numerosi e preziosi elementi per rintracciare il mezzo, avvenuto poco dopo nelle campagne circostanti a via Fontana Candida: l’auto era chiusa ma presentava i segni evidenti dell’investimento.
RICERCHE – Le ricerche anagrafiche sulla targa hanno portato in un primo momento a una persona di sesso femminile che risulta ufficialmente proprietaria del veicolo, subito ascoltata dagli agenti è però risultata estranea ai fatti, perchè dalle dichiarazioni fatte è risultato che il veicolo era stato venduta il giorno precedente, tramite una agenzia che si trova nel napoletano, a un uomo di circa 30 anni, rom sinti, che dalle indagini è risultato risiedere in zona Colle Mattia, borgata Finocchio.
Sono in corso le operazioni per rintracciare l’uomo, che non è stato ancora catturato. Il magistrato inquirente, dott. Pierluigi Cipolla, ha autorizzato nel frattempo la diffusione della foto del ricercato.