Questa mattina, il coordinamento studentesco Rotta di Collisione è sceso nuovamente in piazza. Gli studenti hanno occupato le strade di viale Trastevere per protestare contro le politiche di austerità che stanno dissanguando la scuola pubblica, uccidendo la cultura e di conseguenza il futuro delle giovani generazioni.
Gli studenti hanno assediato il ministero della Pubblica Istruzione (Miur), colpevole secondo il coordianmento di non ascoltare le necessità di liceali e universitari. Insieme alla capitale, decine di altre città italiane hanno deciso di scendere in strada in contemporanea con i loro coetanei romani.
Le richieste sono chiare e concise: aumento del numero dei rappresentanti di istituto, lotta al caro-libro, ammodernamento degli edifici scolastici (troppo spesso fatiscenti o in stato di completo degrado), riforma della classe docente. Per questo ed altri motivi, gli studenti italiani sono entrati in rotta di collisione con le politiche del governo Pd-Pdl.
“Il governo Letta, schiavo dell’Unione Europea, vuole sottrarci la voglia e la speranza di costruirci un futuro dignitoso. – scrive il coordinamento – I tagli alla scuola pubblica, la mancata riforma della classe docente, l’abbandono degli edifici scolastici sono segnali importanti che decretano da che parte stanno i governanti di Pd e Pdl. Enrico Letta se ne faccia una ragione, gli studenti sono venuti a riprendersi ciò che gli spetta”. Gli studenti si danno appuntamento per venerdi 13 dicembre.
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