I movimenti per la casa all’assedio della Regione Lazio

Centinaia di persone in corteo. Traffico in tilt in via Colombo e forze di polizia schierate

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“Imbroglioni, imbroglioni”. Lo urlano a Roma i partecipanti al corteo organizzato dai Movimenti per il diritto all’abitare, arrivato sotto la sede dell’assessorato al Patrimonio del Comune. La manifestazione è stata indetta per denunciare l’emergenza casa a Roma e nel Lazio. Il corteo è partito dalla metro B di Garbatella ed è  diretto alla sede della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo, dopo una breve sosta è ripartita.

La manifestazione, composta da qualche centinaio di persone, tra i quali molti immigrati, percorrerà via Pullino, via della Moletta, dove si trova l’assessorato al Patrimonio del Comune, via di Capitan Bavastro, con l’assessorato regionale alla Casa, fino ad arrivare in via Cristoforo Colombo sotto la sede della Regione Lazio. Sullo striscione d’apertura si legge: ”Una sola grande opera: casa e reddito per tutti”.

“Regione e Comune devono muoversi insieme – spiega Paolo di Vetta, rappresentante dei Movimenti – I provvedimenti urgenti che chiediamo sono: blocco generalizzato degli sfratti; stop alla vendita del patrimonio pubblico e riuso dello stesso, compreso quello demaniale e delle Forze armate; difesa dell’inquilinato della Regione, degli enti previdenziali privatizzati, delle casse, delle fondazioni e dei fondi; approvazione immediata della delibera regionale sull’emergenza abitativa”.

“Oggi – conclude di Vetta- riparte la campagna di lotta dei Movimenti visto che le nostre richieste sono state disattese”.

Il traffico in zona è già andato in tilt e le forze dell’ordine sono schierate in strada per evitare momenti di tensione.

Una delegazione dei Movimenti intorno alle 17 è salita nella sede della Regione Lazio per essere ricevuta dall’assessore Fabio Refrigeri. In piazza sono rimasti i manifestanti in attesa dell’esito dell’incontro.

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