Lavoratori Unisan, ultimo dell’anno sotto la Regione Lazio

La protesta dei dipendenti in cassaintegrazione, che rischiano di perdere il posto

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Ultimo giorno dell’anno in sit-in sotto la Regione Lazio. Sono i lavoratori “Unisan” che da questa mattina si sono riuniti davanti alla sede in piazza dei Navigatori per protestare contro il rischio di perdere definitivamente il posto di lavoro.

La cooperativa, che si occupa della gestione di centri d’assistenza per persone con problemi di autismo, ha messo in cassaintegrazione 49 dipendenti e la situazione sembrerebbe molto delicata: “A questi dipendenti, che oltretutto non percepiscono la cassa integrazione da ben sei mesi, la cooperativa nega anche l’accesso al Tfr”, racconta Ileana Piazzoni, deputata Sel che dopo aver portato in parlamento un’interrogazione sul caso,  ha deciso di passare l’ultimo giorno dell’anno insieme ai manifestanti in piazza.

“E come se non bastasse, – continua – il gestore di Unisan ha dichiarato l’esubero dei 49 lavoratori pur continuando ad assumere precari ed esterni, grazie al ricambio di mano d’opera garantito a livello consortile, con un evidente calo degli standard di qualità dei servizi”.

“Grazie anche all’impegno del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà “Arvalia Portuense” del Municipio XI, -conclude – chiederemo all’assessorato regionale al Lavoro di impedire ad “Unisan” una simile compromissione del tessuto sanitario locale, anche attraverso la riassunzione di questi 49 professionisti qualificati in un ambito della riabilitazione che necessiterebbe, per la sua delicatezza ed importanza, un’attenzione assai maggiore da parte della politica”.

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