Casa, assaltarono mezzo dei carabinieri: ai domiciliari 17 attivisti

I provvedimenti scattati di prima mattina. Sabato nuova manifestazione per la chiusura dei Cie

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Sono scattati di prima mattina gli arresti per gli attivisti del movimento per la Casa a Roma. Ad agire gli agenti della Digos e i militari dell’Arma dei Carabinieri appartenenti al comando Provinciale di Roma. Dopo l’occupazione e gli scontri della settimana scorsa alla caserma Guido Reni, non c’è pace i sostenitori del movimento per la casa.

ARRESTI DOMICILIARI. Su richiesta della procura della Repubblica di Roma, il Gip del tribunale di Roma ha emesso 17 ordini cautelari nei confronti di altrettanti attivisti dei movimenti di lotta per la casa che lo scorso 31 ottobre si scontrarono con le forze dell’ordine nel corso delle manifestazioni svoltesi in via del Tritone, in pieno centro storico. Nel corso della conferenza Stato Regioni in corso  gli attivisti si mobilitarono in segno di protesta.

NUOVE MANIFESTAZIONI. I provvedimenti che portano agli arresti domiciliari anche Luca Fagiano e Paolo Di Vetta, i due leader dei movimenti, arrivano quasi alla vigilia di un’altra importante manifestazione, quella di sabato organizzata a favore della chiusura dei Cie, i centri di accoglienza degli immigrati. Questo ha creato malumori all’interno dei movimenti che ritengono i provvedimenti dei magistrati non causali. Ai 17 destinatari del provvedimento sono mosse numerose accuse: Rapina, violenza, resistenza e lesioni aggravate a danno di pubblici ufficiali, adunata sediziosa, danneggiamenti aggravati. Tra i reati commessi, il furto di uno sfollagente e di uno scudo protettivo.

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