Nuovo campo rom in via della Cesarina. Il web si mobilita

Mail bombing contro il progetto. E su Facebook e Twitter corsa alla condivisione

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«Bloccare immediatamente la progettazione del nuovo Villaggio della Solidarietà in via della Cesarina e riconvertire le ingenti risorse economiche previste – 2 milioni di euro – in progetti di inclusione per rom e cittadini romani in emergenza abitativa e sociale». L’Associazione 21 luglio ha lanciato oggi una mobilitazione on line invitando i cittadini a scrivere al sindaco di Roma Ignazio Marino per chiedere un suo intervento diretto nella questione.

LA MOBILITAZIONE – Oggetto della mobilitazione, identificata dall’ironico avvertimento “Roma, nun fa’ la stupida” e dall’hashtag Twitter #DiscriminareCosta, è il progetto del nuovo insediamento per soli rom in via della Cesarina che l’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale intende realizzare nei prossimi mesi.  Il nuovo “villaggio della solidarietà” sarà costruito sullo stesso terreno laddove, fino a 5 mesi fa, sorgeva uno degli 8 “villaggi” della Capitale. Il 16 dicembre 2013 ai 137 rom residenti nell’insediamento era stato imposto il trasferimento nel centro di raccolta di via Visso e lo spazio era stato smantellato e chiuso in vista dell’inizio dei lavori di costruzione del nuovo “campo”, così come disposto dall’assessore Rita Cutini.

CONTRARIE LE ASSOCIAZIONI – Tutte le associazioni si sono espresse contrariamente. Il Consiglio municipale aveva chiesto al primo cittadino la sospensione dei lavori e la riconversione del denaro previsto per la realizzazione di progetti utili sia ai rom che ai cittadini del Municipio.  Secondo l’Associazione 21 luglio il progetto dell’assessore Cutini di costruire l’ennesimo luogo di segregazione su base etnica per i rom della Capitale, oltre a configurarsi come lesivo dei diritti umani di tali comunità, rappresenta l’espressione di una scelta economicamente insostenibile. Ad oggi, infatti, quando i lavori del rifacimento del nuovo insediamento non sono ancora iniziati, l’Assessorato ha già sostenuto una spesa di circa 500 mila euro per l’affitto del terreno, i lavori di rimozione di amianto e il mantenimento dei rom “parcheggiati” nel centro di raccolta di via Visso. Per portare a compimento i lavori, è la spesa stimata dall’Associazione 21 luglio, il Comune investirà ancora 1,5 milioni di euro.  Sulla pagina web dell’iniziativa #DiscriminareCosta lanciata quest’oggi dall’Associazione 21 luglio, è attivo un contatore che indicherà in tempo reale la spesa sostenuta giornalmente dall’Assessorato.

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