Jobs Act, è giorno di “sciopero sociale”. Massima allerta a Roma

Intanto blitz in piazza Albania, dove alcuni gruppi tra quelli che animano le proteste per il diritto alla casa hanno occupato uno stabile

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jobs act Roma

Striscioni, bandiere, maschere di Guy Fawkes e fumogeni colorati. È partito il corteo dello sciopero sociale a Roma. I manifestanti – circa un migliaio – partiti da piazza della Repubblica, hanno percorso via Cernaia, passando davanti al ministero dell’Economia dove si sono fermati accendendo fumogeni e petardi. E’ massima l’allerta in diverse città d’Italia per la protesta che si scaglia contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione europea, in particolare contro il Jobs Act, la legge di stabilità e il piano di riforma della scuola.

SUSANNA CAMUSSO – Quella di oggi è una «mobilitazione importante che riguarda metalmeccanici, seguiranno altre iniziative e abbiamo intenzione di preparare un grande sciopero generale che fermi davvero il Paese». Sarà «un novembre di grande mobilitazione». A dirlo è Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, a margine della manifestazione di Milano della Fiom, ai microfoni di Sky tg24.

MANIFESTAZIONI PREVISTE – Nella capitale sono più di 10 le manifestazioni previste. Particolare attenzione al corteo principale che da piazza della Repubblica è diretto a piazza Vittorio. A sfilare saranno studenti, precari, movimenti, migranti e sindacati di base. «Il rischio – fa sapere il Viminale – è quello di eventuali infiltrazioni di frange estreme o di deviazioni di percorso improvvise da parte di alcuni spezzoni di manifestanti. Accanto alla mobilitazione principale sono in programma una serie di presidi, azioni e volantinaggi in vari luoghi “simbolo” della città: dai ricercatori davanti al ministero della Pubblica Amministrazione all’assemblea pubblica dei lavoratori sotto al Campidoglio, da un sit-in sotto al ministero dell’Istruzione al presidio della Carovana europea dei rifugiati e migranti in Piazza Montecitorio. Non si escludono, inoltre, blitz a sorpresa nell’arco della giornata come già avvenuto in passato in occasioni simili».

BLITZ MOVIMENTI PER LA CASA – Blitz intanto in piazza Albania a Roma, dove alcuni gruppi tra quelli che animano le proteste per il diritto alla casa hanno occupato uno stabile. «In questa nuova giornata di sciopero sociale e di mobilitazione diffusa contro l’austerity e la precarietà, contro lo sfruttamento e la devastazione dei territori – hanno scritto in una nota – come movimenti per il diritto all’abitare abbiamo deciso colpire ancora. Abbiamo occupato in piazza Albania a Roma – su viale Aventino un enorme stabile che Bnl-Bnp Paribas, già colpevole di aver cartolarizzato e regalato ai privati importanti quote di patrimonio pubblico, sta trasformando da uffici in preziosi e remunerativi alloggi. Altre case dai prezzi irraggiungibili che gonfireanno ancora la bolla speculativa che avvolge la città e non serviranno a dare risposte ai bisogni dei precari, dei disoccupati, delle periferie. Il blocco di questo cantiere – ha detto ancora – vuole da un lato contribuire al blocco diffuso della produzione metropolitana, dall’altro individuare le responsabilità delle banche, della grande finanza e dei potenti nelle politiche che si stanno abbattendo sul nostro Paese ed affamando, letteralmente, milioni di persone. Proprio quegli interessi e quei poteri forti che vengono pienamente incarnati dal neoliberismo selvaggio del Governo Renzi, che conduce dall’alto una pesante e violenta guerra contro i poveri e i precari. Non ci arrenderemo a un presente e a un futuro di sfruttamento e guerre fra poveri. Sappiamo bene chi sono i veri responsabili della devastazione sociale che stiamo subendo in nome e per conto dei profitti e delle rendite di pochi».

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