Un gruppo di circa trenta lavoratori, con il sostegno dell”Usb, e” salito in cima al Colosseo e ha srotolato gli striscioni: ”Io sto con Ilario e Valentino” e ”No alla privatizzazione del trasporto pubblico”. È quanto si legge in una nota dell”Usb. L”iniziativa, attuata nell”ambito della odierna giornata di sciopero sociale, e” in solidarieta” con Ilario Ilari e Valentino Tomasone, i due autisti di bus sospesi dalla societa” di trasporti Roma Tpl dopo la loro partecipazione alla trasmissione ”Presa diretta”, e di protesta contro le azioni disciplinari effettuate dalla stessa societa” nei confronti di numerosi altri dipendenti. Si protesta inoltre contro la privatizzazione dei servizi pubblici e la prosecuzione dell”affido ad aziende che hanno dimostrato una manifesta inadeguatezza sia nella gestione dei servizi sia nel rapporto con i lavoratori. Ilario e Valentino, colpiti da sospensione disciplinare, si legge infine nella nota, “incarnano le conseguenze del jobs act sui i diritti dei lavoratori”. Insieme a loro sul Colosseo anche una delegazione dei lavoratori del commercio, che ha calato uno striscione contro il rinnovo del contratto nazionale: ”Non a mie spese”.
LA PROTESTA – Un gruppo di circa trenta lavoratori, con il sostegno dell”USB, e” salito in cima al Colosseo ed ha srotolato gli striscioni: ”IO STO CON ILARIO E VALENTINO e NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO”.
L”iniziativa, attuata nell”ambito della odierna giornata di sciopero sociale, e” in solidarieta” con Ilario e Ilari e Valentino Tomasone, i due autisti di bus sospesi dalla societa” di trasporti Roma Tpl dopo la loro partecipazione alla trasmissione “Presa diretta”, e di protesta contro le azioni disciplinari effettuate dalla stessa societa” nei confronti di numerosi altri dipendenti. Si protesta inoltre contro la privatizzazione dei servizi pubblici e la prosecuzione dell”affido ad aziende che hanno dimostrato una manifesta inadeguatezza sia nella gestione dei servizi sia nel rapporto con i lavoratori. Ilario e Valentino, colpiti da sospensione disciplinare, incarnano le conseguenze del jobs act sui i diritti dei lavoratori. Insieme a loro sul Colosseo anche una delegazione dei lavoratori del commercio, che ha calato uno striscione contro il rinnovo del contratto nazionale: NON A MIE SPESE.