Roma, la rivolta delle periferie: no al degrado. Sfilano gli immigrati

A manifestare comitati e cittadini dei quartieri di Esquilino, Portuense, Corcolle, Tor Sapienza, Lunghezza, Torre Angela, Tor Pignattara ma anche Flaminio, Appio, Aurelio, Boccea

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periferi in rivolta contro marino e degrado

È iniziata con l’inno di Mameli e lo sventolio di bandiere tricolori la “marcia per le periferie e contro Marino”, da piazza dell’Esquilino a piazza Venezia, organizzata dai comitati dei cittadini di quartieri come Esquilino, Portuense, Corcolle, Tor Sapienza, Lunghezza, Torre Angela, Tor Pignattara ma anche Flaminio, Appio, Aurelio, Boccea.

IN STRADA – C’è anche un gruppo di residenti del Centro storico. In totale hanno aderito 62 tra associazioni e comitati. In piazza più di un migliaio di persone.

La manifestazione ha visto la presenza di diversi esponenti e movimenti di centrodestra: tra gli altri, i consiglieri comunali e regionali Giordano Tredicine, Davide Bordoni, Luca Gramazio, Fabrizio Ghera, e anche l’ex sindaco Gianni Alemanno oltre al fondatore di Avanguardia nazionale, Adriano Tilgher.

SLOGAN – «Marino paga le multe» e «Noi Marino non lo vogliamo», alcuni tra i cori più  gettonati.

Al centro del corteo sventola un lungo drappo tricolore. Molte le immagini di Marino con il naso da Pinocchio.  Anche gli immigrati al corteo.

IMMIGRATI – Un immigrato di colore sul carro che apre il corteo, «per dimostrare che ad accusarci di razzismo sono solo buonisti del c0…».

«Vogliamo la Meloni in Campidoglio» e «Torna a Genova, Marino torna a Genova» alcuni dei cori. (Fonte Dire)

 

 

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