Roma, agente massacrato da pusher. La polizia chiede giustizia

Poliziotto in ospedale per un'operazione. La nota del sindacato

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Chiede giustizia il sindacato di polizia sui tristi fatti che hanno visto come vittima un agente massacrato di botte da un malvivente a san Basilio.

I FATTI – Sapeva di essere in colpa e non ha sopportato quel controllo a quell’ora di notte. Così ha aggredito il poliziotto a calci e pugni procurandogli una frattura alla mandibola. Ora il poliziotto dovrà essere operato mentre il responsabile dell’aggressione, un 46enne di San Basilio, quartiere di Roma, è agli arresti domiciliari.

POLEMICHE – .  Il Giudice della Direttissima  ha convalidato l’arresto, stabilendo che, in attesa del Processo, stia agli arresti domiciliari. Indubbiamente le sentenze  e le decisioni dell’A.G:, vanno rispettate – ha dichiarato il Presidente  Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – e c’è da ritenere  che le norme, anche in presenza di  un  episodio gravissimo, che vede come  parte offesa, un operatore di Polizia, possono non prevedere  o consentire l’arresto  in carcere, in attesa di Processo, del responsabile. Il  LI.SI.PO. – ha continuato de Lieto –  ritiene, invece, che molto probabilmente, se fosse stato il Poliziotto a provocare lesioni  così gravi,  al  protagonista di questo episodio,  proprio perché  pubblico ufficiale, le conseguenze  giudiziarie, sarebbero state, molto probabilmente, più pesanti. Uno  Paese  democratico, deve tutelare tutti i cittadini e punire con forza, decisione ed immediatezza, chi ritiene di poter aggredire, servitori dello Stato e  prevedere, chiaramente e per legge, in attesa di regolare Processo, l’arresto in carcere, per il responsabile. Tanti cittadini – ha rimarcato il leader del LI.SI.PO. – rimangono sconcertati dai troppi episodi  in cui, responsabili di  gravi  fatti, rimangono in libertà o  restano agli arresti domiciliari, in attesa di Processo. I Giudici agiscono, ovviamente, nel rispetto e nei limiti  della Legge ed il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha concluso de Lieto –  ritiene che, anche di fronte  all’aumento di episodi di  inammissibile violenza che, tante volte, denotano vera e propria  cattiveria, servano leggi più dure e soprattutto, chiare  e precise. Sarebbe veramente grave e triste, che le nostre Leggi, risultassero durissime con chi serve lo Stato  e non lo fossero altrettanto,  per chi  colpisce e danneggia lo Stato ed i suoi servitori.

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