Tivoli, vietato sparare i botti di Capodanno. L’ordinanza del sindaco

«Il provvedimento è stato adottato per tutelare l’incolumità delle persone e degli animali, per prevenire il rischio di incidenti e anche per preservare il patrimonio pubblico e privato»

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“Fino al 6 gennaio, proibito ogni tipo di sparo in luogo pubblico di qualunque tipo di prodotto pirotecnico esplodente, ad eccezione di spettacoli autorizzati condotti da professionisti”. Il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti risolve così il problema della pericolosità dei fuochi d’artificio. Un vero e proprio divieto che entra in vigore con l’ordinanza firmata oggi.

IL DIVIETO – Il provvedimento è stato adottato per “tutelare l’incolumità delle persone e degli animali, per prevenire il rischio di incidenti e anche per preservare il patrimonio pubblico e privato”. Nell’ordinanza è compresa anche la raccomandazione “di acquistare artifici pirotecnici esclusivamente presso gli esercizi commerciali autorizzati a tale tipologia di vendita; di non raccogliere botti, petardi, o qualsiasi artificio inesploso, né tantomeno di provare a riaccenderli; agli esercenti la patria potestà, di vigilare affinché i minori non facciano uso o detengano materiali esplodenti, al fine di scongiurare i gravi pericoli derivanti da utilizzo improprio o maldestro”.

NEL DETTAGLIO – In particolare, viene vietata la vendita di artifici che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo. Sono invece consentiti prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole.

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