“Dopo i manifesti omofobi affissi abusivamente pochi giorni fa all’ingresso della nostra sede, la comunità gay riceve ancora una ferita in uno dei sui luoghi simbolo, la Gay Street vicino al Colosseo in via di San Giovanni in Laterano. Nella notte tra venerdì e sabato sera verso mezzanotte, un’auto è entrata nel tratto di isola pedonale della strada. A bordo c’erano due ragazzi sui 25 anni ed una ragazza”.
LA DENUNCIA – Lo dichiara in una nota Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay Center. “I tre urlavano offese contro i gay – prosegue – quando uno di loro è sceso dall’auto ed ha cominciato ad urlare contro gli avventori della strada dicendo che erano ‘tutti froci, altri epiteti e che non avevano il coraggio di reagire’. Dopo di che si è scagliato contro un gay di 46 anni dandogli un pugno sul viso che lo ha stesso a terra. Ancora urlando l’aggressore è risalito sull’auto ed è scappato con gli altri. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di vigilanza, cosa che ci ha consentito di identificare la targa dell’auto”, prosegue Marrazzo. “Sul luogo è intervenuta la polizia, chiamata dalle persone presenti in strada ed una ambulanza. Il ragazzo ferito è stato portato in ospedale dove gli hanno riscontrato diverse contusioni. Ovviamente – dice Fabrizio Marrazzo – siamo al suo fianco e lo stiamo sostenendo nella denuncia con il nostro servizio del numero verde Gay Help Line 800 713 713, dove ogni anno ci arrivano circa 20.000 contatti, anche se molti sono quelli che alla fine non sporgono denuncia, soprattutto tra gli under 24. Sulla questione sicurezza – dice ancora Marrazzo – chiediamo un incontro al Prefetto per capire come rendere agibli luoghi simbolo della capitale come la Gay Street, incontro che avevamo già richiesto per i fatti accaduti questa estate. Ci incontri anche il Sindaco Marino con la presidenza del I Municipio, per completare al più presto il progetto di riqualificazione previsto per l’area che dovrebbe garantire maggiore sicurezza, evitando alle auto di transitare nell’area pedonale”, conclude Marrazzo.
OMOFOBIA – “Purtroppo questo non è un episodio isolato – dichiara Annalisa Scarnera per il Comitato Gay Street – mi unisco alle richieste del portavoce del Gay Center, e richiedo che da subito sia riattivata una volante delle forze dell’ordine per monitorare la strada nelle ore notturne. Se la volante non fosse stata tolta questo ed altri episodi non sarebbero accaduti”.
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