Aveva scatenato un fiume di polemiche il video finito ieri su Facebook e pubblicato dal Messaggero.it che riprendeva un rom alla guida di una volante della polizia nei pressi del campo nomadi della Massimina. L’uomo scherzava a favore di telecamera, per poi andar via sgommando, con al suo fianco una donna e sui sedili posteriori dei bambini. Cosa ci facevano dei rom su un’auto della polizia? Lo ha svelato oggi la Questura di Roma proprio sul noto social network che aveva reso virale quel filmato.
LA BUFALA – “In relazione al video diffuso nella serata di ieri – si legge –, relativo ad una autovettura con livrea ‘Polizia 113’ che viene utilizzata da alcuni giovani, probabilmente di etnia rom, la Questura di Roma precisa quanto segue: l’autovettura ripresa non appartiene alla Polizia di Stato trattandosi di automezzo allestito per esigenze sceniche di produzioni televisive e cinematografiche”.
SANZIONI AI RESPONSABILI – “L’immediata attività di accertamento – prosegue il comunicato – disposta subito dopo la diffusione del video ha consentito di individuare la società proprietaria del veicolo e su cui gravava ogni responsabilità di custodia e vigilanza. Alla luce di quanto avvenuto sono già state avviate le procedure finalizzate all’applicazione delle sanzioni previste e alla possibile revoca della licenza per la società in oggetto”.
L’AZIONE LEGALE DI RISARCIMENTO – “È inoltre previsto l’avvio di una azione legale – conclude la nota – a tutela dell’immagine della Polizia di Stato e di richiesta risarcimento per il danno subito. Sarà anche sottoposto al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, l’eventuale responsabilità di quanti abbiano concorso nel diffondere informazioni non corrispondenti al vero partecipando al danno d’immagine”.
TROVATA LA SOCIETÀ PROPRIETARIA – Poco dopo la pubblicazione del comunicato, la Questura ha individuato la società proprietaria dell’auto in questione. “L’immediata attività di accertamento disposta subito dopo la diffusione del video – ha spiegato – ha consentito di individuare la società proprietaria del veicolo e su cui gravava ogni responsabilità di custodia e vigilanza. Alla luce di quanto avvenuto sono già state avviate le procedure finalizzate all’applicazione delle sanzioni previste e alla possibile revoca della licenza per la società in oggetto. È inoltre previsto l’avvio di una azione legale a tutela dell’immagine della Polizia di Stato e di richiesta risarcimento per il danno subito. Sarà anche sottoposto al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, l’eventuale responsabilità di quanti abbiano concorso nel diffondere informazioni non corrispondenti al vero partecipando al danno d’immagine”.
IL FILM DI CLAUDIA PANDOLFI – Nello specifico, l’auto della polizia su cui sfrecciavano i nomadi proverrebbe dal set del film “È arrivata la felicità” con Claudia Pandolfi, in onda sulle reti Rai. La conferma arriva dalle indagini della polizia e dall’assessore alle Politiche sociali del XIII Municipio, Roberto Martino. Le riprese al campo risalirebbero allo scorso dicembre, anche se è ancora da stabilire quando è stato girato il video finito ieri mattina su Facebook.