Zerocalcare litiga con Roma fa schifo a causa di Salvini: ecco perché

Sul web il botta e risposta al vetriolo tra il disegnatore e il blogger

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Galeotta fu la manifestazione “Renzi a casa”, organizzata da Matteo Salvini per sabato prossimo a Roma. Un’iniziativa che mira a portare a Piazza del Popolo almeno 100mila persone ma che, per il leader del Carroccio, ha come obiettivo non secondario anche quello di valutare i risultati della campagna espansionistica della Lega nella capitale. E che ha involontariamente provocato una lite a colpi di post tra il celebre fumettista Zerocalcare, al secolo Michele Rech, e il giornalista e blogger Massimiliano Tonelli, creatore del portale di denuncia “Roma fa schifo”, molto noto nella capitale, e direttore della rivista online Artribune.com.

COS’È SUCCESSO – Per protestare contro l’iniziativa di Salvini il fumettista 31enne, che malgrado la giiovane età ha già all’attivo oltre 40mila copie vendute, aveva lanciato la contro-manifestazione “#maiconsalvini” a cui hanno aderito diversi artisti come Elio Germano, Moni Ovadia, Erri de Luca e i 99 posse ma anche i circoli Anpi, i sindacati di base e le associazioni Lgbt. Il lancio era avvenuto attraverso un’intervista-video su Youtube. «A Roma – aveva spiegato Zerocalcare nel filmato – c’abbiamo un sacco di robe che negli anni ci siamo portati dietro da Mafia Capitale ai palazzinari fino a Romafaschifo. Ma c’era una cosa che quando guardavo gli amichetti miei al Nord per una volta ero contento di essere romano, noi non c’avevamo la Lega che adesso ci dobbiamo accollare pure Salvini a Roma, mi sembra troppo». La dichiarazione ovviamente non è piaciuta a Tonelli che ha replicato: “Ma non è che questo signore ci sta dando troppa importanza? Addirittura siamo noi di Roma fa Schifo tra i tre pilastri che rappresentano il fallimento di questa città. Che responsabilità”. E ancora: “Cosa vi ricorda questa calata, questo approccio, cosa vi suggeriscono queste semplificazioni, questo frasario, questa superficialità, questo rassicurante senso di vuoto intellettuale? A noi ricorda il modo di fare dei liceali romani. Zerocalcare parla come un sedicenne, cresciuto all’estero, scuole private altolocatissime (a dar credito a Wikipedia), un’eccellente carriera di disegnatore per poi finire a recitare la parte, a 31 anni, del liceale ribelle coi soldi di papà”.

BOTTA E RISPOSTA – La controreplica di Zerocalcare è arrivata via Facebook: “Sì, per me Romafaschifo è uno dei mali di questa città. Ma non perché invita al senso civico o a non buttare le cartacce per terra o non parcheggiare in seconda fila, che sono le cose di buon senso per cui suppongo alcune persone che stimo seguono quella pagina, ma perché esprime un livore vomitevole e ai confini dello psichiatrico verso i poveracci, i clochard e chi vive per strada”. Un’accusa che il papà di Roma fa schifo ha rispedito al mittente: “Qualcuno che conosce questo avanzo delle alte scuole private della città, gli chieda di produrre un solo link, articolo o tweet in cui esprimiamo livore verso chi vive in strada. Passare il proprio tempo a segnalare alle autorità cosa non va in città non è il massimo della vita, ma è sempre meglio di campare nell’omertà mafiosa che tanto piace a lorsignori”.

 

IL VIDEO DI ZEROCALCARE CRITICATO DA ROMA FA SCHIFO

 

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