Attentato Tunisi, la procura di Roma apre un fascicolo

L'Isis rivendica l'attentato. Ferita una coppia di romani

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La procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla strage avvenuta oggi al museo del Bardo di Tunisi. Il reato ipotizzato dalla procura capitolina è quello di attentato con finalità di terrorismo. Il fascicolo di indagine è stato affidato al pm Francesco Scavo, che al momento è in attesa di ricevere una prima informativa dai carabinieri del Ros. Secondo il Corriere della Sera «una coppia di sessantenni romani, marito e moglie, appartenenti alla comunità ebraica della Capitale, sono in salvo. L’uomo è però ricoverato in ospedale per accertamenti: durante la fuga a piedi con la protezione della polizia è inciampato ed è caduto. Essendo cardiopatico, i medici tunisini hanno preferito portarlo al pronto soccorso, ma le sue condizioni non sarebbero gravi».

L’ATTENTATO E LE VITTIME – Le vittime dell’attacco terroristico al Museo del Bardo di Tunisi sono 22, 50 i feriti. Aggiornamento che ritocca nel giro di pochissimo tempo le cifre appena diramate dal premier Habib Essid, che aveva parlato di 19 morti, forse escludendo dal conteggio i due jihadisti e l’agente delle forze di sicurezza morti nel blitz che ha portato alla liberazione degli ostaggi. Tra le vittime, anche italiani. “Le autorità tunisine hanno parlato di vittime italiane e di altre nazionalità e mi è stato confermato dal primo ministro, ma aspettiamo altre conferme” ha spiegato in conferenza stampa il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.

Gli italiani rimasti uccisi potrebbero essere due, come rivelato dalla drammatica testimonianza di una turista torinese, al telefono durante il sequestro. Le altre sono di nazionalità polacca, tedesca e spagnola. Secondo il sito di El Mundo, tre turisti sono rimasti uccisi durante l’irruzione delle teste di cuoio tunisine. Matteo Renzi riferisce alla Camera: “Non siamo nelle condizioni di ufficializzare il numero degli italiani coinvolti”. La Procura di Ro,a in contatto con la Farnesina, ha aperto un fascicolo sull’accaduto.

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