Auto “spogliate”: caccia in tutta Roma alla banda del pit stop

Hanno dei tempi da formula 1 e sono degli esperti meccanici che girano su un furgone

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Da due settimane a questa parte su Facebook girano foto di auto letteralmente spogliate degli interni ed esterni. Ora il fenomeno si racchiude in un’indagine dei carabinieri di Roma sulla cosidetta banda del Pit stop. Opera nei quartieri periferici della capitale ed è composta da esperti ladri meccanici. Spogliano letteralmente negli interni ed esterni le auto lasciando sulla strada dei rottami informi.

I FURTI – L’ultimo furto, come è sttao riportato anche da diverse testate locali, è stato eseguito nella giornata di ieri in via Giuseppe Amato, nella zona di Casale Nei, nel III Municipio Montesacro. Secondo i testimoni sarebbero arrivati a bordo di un furgone e hanno all’interno tutti gli utensili necessari per operare in pochi minuti. Hanno dei tempi da invidiare alla Formula 1. Dalle modalità, sarebbero dei furti su commissione. Praticamente non lasciano nulla, dai sedili al portellone, passando per il cofano, la turbina e gli interni dell’auto. Usano il taglierino per togliere l’allarme e poi operano con attrezzi sofisticati lasciando i rottami a terra.

LA NUOVA FRONTIERA DEL FURTO – Una nuova frontiera del furto? È probabile visto i moderni antifurti satellitari. Altri colpi sono stati portati a termine tra Colle degli Abeti, Prenestino e Ponte di Nona dove da un po’ di tempo spariscono gomme d’auto, pezzi di cofano, borchie, cerchi in lega, specchietti retrovisori e sedili.  Il caso è stato denunciato ieri ai carabinieri.

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