Dopo i casi segnalati da Cinquequotidiano.it in provincia su Romafaschifo, si legge un altro tentativo, questa volta andato a vuoto, della cosiddetta truffa del sasso. Di seguito il racconto su Romafaschifo.
IL RACCONTO – Ennesimo episodio della truffa del sasso stasera a Spinaceto. Mia moglie è troppo sconvolta per ricordare qualcosa in più, quindi posso dirvi solo quel che ho colto io. Fermata dal solito botto, si è vista avvicinare dal tipo che lamentava danni alla propria auto. Lei mi chiama per farsi aiutare e lui con una scusa si fa passare il cellulare: come si accorge che dall’altra parte c’ero io che chiedevo dati, posizione e estremi del sinistro, questi apre il telefono ed estrae la batteria, senza farsi vedere né da mia moglie né da mio figlio che era in macchina con lei. Quindi, le restituisce il cellulare dicendo che la linea è caduta perché si è scaricato. Quindi, la truffa: “andiamo al bancomat e con 200€ stamo a pace”. Fortuna ha voluto che mio figlio avesse anche lui il cellulare: chiamatolo quando sono rimasto con la telefonata appesa, vengo a sapere della storia del bancomat e li avverto di chiamare subito i Carabinieri e di non fermarsi per nessun motivo. Vista la mala parata, il delinquente ha desistito. Siamo sempre più in balìa del primo criminale da strapazzo che ai sente sicuro di operare impunito. Grazie Roma.