Traffico di targhe straniere tra Morena e Ciampino: occhio alla truffa

La scoperta dei vigili. Un fenomeno che fa paura

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Indagini in corso per accertarne la provenienza. A caccia di attività illecite coinvolte nel traffico.

E’ accaduto ieri in Via Torre di Morena, quando la Polizia Locale di Roma Capitale, VII Gruppo Tuscolano, ha scovato in un’area sterrata un sacco contenete 167 targhe straniere, in prevalenza francesi e tedesche. Dopo il sequestro sono partite subito le indagini per capire il come ed il perché fossero state abbandonate in prossimità di una discarica abusiva. Gli agenti sono a caccia di possibili attività illecite coinvolte nel traffico di targhe d’auto.

LA TRUFFA DELLE TARGHE – Il meccanismo è semplice. C’è un intermediario, solitamente straniero, che si offre di farsi intestare l’auto per poche centinaia di euro. In questo modo il vero proprietario dell’auto, italiano, può scorrazzare liberamente per le nostre città “immune” dagli autovelox e dalle telecamere dei centri storici, certo che la multa in Bulgaria (ad esempio) non arriverà mai. Perché trasmettere le contravvenzioni agli organi competetenti di un altro paese è una procedura lunga e costosa. Inoltre il pagamento della sosta sulle strisce blu diventa un optional. Senza considerare che l’assicurazione, nel paese di immatricolazione è molto meno costosa. E la revisione, sempre tramite accordo con il prestanome, può comodamente essere spedita a casa del vero proprietario per una cinquantina di euro.

LA TRUFFA A ROMA – Mancata copertura assicurativa,  fermo fiscale, doppie immatricolazioni e centinaia di sanzioni mai pagate.  Conducente denunciato per truffa.

E’ accaduto durante un controllo di routine  di polizia stradale da parte degli agenti del I Gruppo Trevi. Un veicolo con targa bulgara, fermato in zona Pantheon, risultato essere immatricolato in Italia e successivamente reimmatricolato in Bulgaria, intestato in maniera fittizia ad una cittadina bulgara,  circolava impunemente in città privo di copertura assicurativa e sottoposto a fermo fiscale. Per questo non poteva essere né venduto, né radiato per esportazione, né tantomeno essere reimmatricolato se non con attestazioni false. A  carico del mezzo centinaia d’infrazioni al codice della strada mai pagate. Il conducente L. V. , già noto alla giustizia  per reati di appropriazione indebita, è stato denunciato per truffa ed il veicolo posto sotto sequestro.

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