“Ricorderà certamente il caso di Alfredino Rampi che nel 1981 commosse e addolorò profondamente tutti gli italiani. Purtroppo, a distanza di tanti anni, i genitori di Alfredino stanno vivendo di nuovo il terribile dramma della perdita di un figlio. Qualche giorno fa, infatti, è morto Riccardo Rampi, fratello di Alfredo”. Così, lo riferisce una nota del Campidoglio, “la lettera che il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha inviato al Presidente di Ama Daniele Fortini, chiedendo di assecondare il desiderio della famiglia Rampi ‘di tumulare il figlio Riccardo nel loculo a suo tempo concesso a titolo gratuito e che ospita anche l’urna della nonna paterna’”.
“La lettera si conclude con le parole di ringraziamento – si legge nel comunicato – che il primo cittadino rivolge al Presidente di Ama: ‘So di trovare in lei un interlocutore sensibile e attento e quindi già da adesso la ringrazio per tutto quello che potrà fare per garantire sostegno a una famiglia così duramente colpita negli affetti più cari’”.
LA TRAGEDIA – Riccardo aveva 36 anni e due figli, è stato colpito da un infarto mentre festeggiava in discoteca l’addio al celibato di un amico. «Lo abbiamo visto barcollare all’improvviso e allontanarsi dal gruppo – dice un responsabile del locale – non abbiamo capito subito la gravità della situazione, succede che durante un addio al celibato qualcuno beva un po’ più del solito». Dai primi esami sembra che Riccardo sia stato stroncato da un infarto. In tasca pare avesse una bustina di cocaina.