È stato ritrovato morto in una camera di albergo, in zona Termini, il sociologo algerino ed ex deputato Khaled Fouad Allam.
IL FATTO – Il 60enne studioso islamico, ricercatore all’Università di Trieste, sarebbe morto per un malore nella sua camera. Il personale dell’albergo non vedendolo uscire dalla stanza è entrato e l’ha trovato a terra in bagno. Chiamati subito i soccorsi e il 113, ma per l’ex parlamentare non c’è stato nulla da fare.
L’INDAGINE – Secondo i primi accertamenti non ci sono segni sul corpo dell’uomo, quindi tutto fa pensare che la morte sia da ricondurre a un malore. È stata comunque disposta l’autopsia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Khaled Fouad Allam avrebbe chiamato il personale dell’albergo perchè era scivolato, forse dopo un primo malore.
Ma non avrebbe voluto chiamare il 118. Sarebbe dovuto partire entro l’ora di pranzo, ma quando nessuno l’ha visto scendere dalla stanza è scattato l’allarme. Allam è stato quindi trovato morto nella stanza.
LA CARRIERA – Candidato nel 2006 nelle file dell’Ulivo, si era poi inserito con la Margherita e in seguito nel Pd. Giornalista, scrittore e autore del suo ultimo lavoro “Il jihadista della porta accanto”.
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