Truffe agli sportelli bancomat: a Roma 13 casi

Un nuovo dispositivo tecnologico in grado di clonare le carte

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Nel corso di una mirata attività, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un cittadino bulgaro, di 43 anni, in Italia senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine con l’accusa di intercettazione illecita e installazione di apparecchiature atte ad intercettare le comunicazioni telematiche.

I CONTROLLI – I militari, nel corso di alcuni controlli specifici, hanno notato che uno sportello bancomat, situato in corso Vittorio Emanuele II, era stato manomesso. Allo sportello erano stati infatti applicati uno skimmer e una telecamera, che servono per catturare e archiviare i codici contenuti nella banda magnetica delle carte di pagamento.

I militari hanno quindi attuato un dispositivo di osservazione a distanza fino a quando sono riusciti a bloccare lo straniero mentre era stava recuperando l’attrezzatura elettronica che aveva precedentemente applicato.

Dopo l’arresto l’uomo è stato condotto in caserma e trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo mentre, il materiale rinvenuto è stato sequestrato.

L’attenzione dei Carabinieri verso questo fenomeno criminale, che potrebbe danneggiare chiunque utilizzi uno sportello Bancomat, è molto alta. Con l’arresto di oggi, sale a 13 il numero delle persone arrestate (perlopiù di nazionalità bulgara) dai Carabinieri dall’inizio dell’anno.

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