Venerdì scorso gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Paolo, diretto da dr. Filiberto Mastrapasqua si trovavano nei pressi della stazione Termini per un servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere.
Ad un certo punto la loro attenzione è stata attirata dalla presenza di un uomo che, sceso da un autobus di linea, si è fermato in via Giolitti all’angolo con piazza dei Cinquecento. L’uomo, infatti già da qualche giorno era oggetto di ricerche da parte degli stessi agenti perché ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di una minore.
IL RACCONTO – La vittima, una 17enne italiana si era presentata infatti in commissariato il 16 settembre scorso e aveva raccontato agli investigatori di quei “palpeggiamenti” nelle parti intime e della successiva masturbazione da parte dell’uomo mentre si trovava a bordo di un autobus di linea.
Nell’occasione però, malgrado lo shock subito, la giovane era riuscita a scattargli una fotografia con il telefonino che aveva poi consegnato ai poliziotti.
Grazie a questo, l’uomo è stato così bloccato ed identificato per M.M.A.H., egiziano di 61 anni.
Le indagini successive hanno consentito di appurare che il soggetto, con vari precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, reati legati a traffico di stupefacenti era stato già indagato perché in passato si era reso responsabile di violenza sessuale con “palpeggiamenti” nei confronti di alcune turiste che si trovavano sempre a bordo di autobus.
Al termine degli accertamenti, lo straniero, in Italia senza una fissa dimora e sprovvisto di un regolare soggiorno, è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per violenza sessuale e accompagnato al carcere di Regina Coeli.