Da un’accusa di maltrattamenti in famiglia, la polizia fa partire un’indagine per spaccio di stupefacenti che porta all’arresto dei due pusher.
LA STORIA – Lo scorso 9 ottobre, infatti, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prenestino, diretto dal dott. Mauro Baroni, hanno arrestato un’italiana di 36 anni accusata di maltrattamenti nei confronti della madre. Il calvario della donna era finito solo con l’allontanamento da casa della figlia. Quest’ultima, tossicodipendente, da tempo ormai le imponeva una serie di violenze e minacce, in quanto costantemente alla ricerca di denaro per procurarsi la droga.
La 36enne, dopo la scarcerazione, era stata vista frequentare la casa di un uomo, già noto alle forze dell’ordine, sospettato di essere un pusher della zona.
APPOSTAMENTO – Dopo alcuni giorni di appostamenti i poliziotti hanno notato un sospetto via vai di giovani dall’abitazione dell’uomo, in particolare la “visita” giornaliera e, sempre alla stessa ora, di un altro uomo già conosciuto dagli stessi. Ieri sera, quindi, hanno deciso di procedere al controllo delle persone e dell’appartamento che stavano tenendo d’occhio.
Gli agenti sono entrati nello stabile e qui, sulle scale, hanno incrociato S.C., 35enne romano, visto entrare poco prima per una delle solite visite serali, e hanno tentato di fermarlo, ma questo è riuscito a divincolarsi e scappare, perdendo però un mazzo di chiavi nella concitazione del momento.
LO SPACCIO – I poliziotti a quel punto sono comunque entrati nell’abitazione di R.R., romano di 59 anni, dove era presente anche C.R.L., la 36enne già responsabile dei maltrattamenti nei confronti della madre. All’interno dell’abitazione sono stati trovati circa 150 grammi di hashish in una libreria del soggiorno, nonché 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente; inoltre nel bagno gli agenti hanno trovato una cassetta di sicurezza di cui R.R. diceva di non avere le chiavi, i poliziotti hanno quindi provato con il mazzo di chiavi perso precedentemente sulle scale da S.D., e i loro sospetti si sono rivelati fondati, così all’interno hanno rinvenuto circa 500 grammi di cocaina pura, pronta per essere tagliata e suddivisa in dosi.
Le due persone presenti nell’appartamento sono state subito arrestate, mentre l’uomo scappato è stato denunciato in stato di irreperibilità, tutti e tre sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
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